Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha presentato oggi, su iniziativa dei consiglieri Dario Violi e Andrea Fiasconaro, una mozione che chiede alla Giunta e al Presidente Maroni uno stop al rilascio di nuove licenze per i centri commerciali.
Stando ai dati, si legge nella mozione, la Lombardia ha la maggior “concentrazione di Grandi strutture di vendita per abitante sul territorio europeo con una media di 395 mq ogni 1000 abitanti, contro la media italiana di 238, spagnola di 275, francese di 287 e tedesca di 205”.
“Il territorio è ormai saturo”, spiega il consigliere Andrea Fiasconaro.
“Le problematiche dell’insediamento di nuovi centri commerciali – continua il consigliere – sono sotto gli occhi di tutti. C’è il consumo del suolo, il congestionamento del traffico veicolare e le susseguenti difficoltà di viabilità. In un momento di profonda crisi come questo poi, ci preoccupa la flessione della vendita al dettaglio.
I piccoli commercianti non riescono a reggere la grande concorrenza e stanno chiudendo rapidamente. Le produzioni tipiche o quelle di qualità a filiera corta non sono valorizzate, i centri storici si svuotano e i cittadini si sentono insicuri. La situazione nella provincia di Mantova è allarmante e i numerosi casi denunciati dalla stampa e delle associazioni di categoria sono solo l’esempio di un problema che vive tutta la Lombardia”.
Per Dario Violi, “E’ lo stesso Maroni che in occasione della presentazione del programma di governo ha detto che è necessario agevolare i negozi di vicinato favorendo un equilibrio tra piccole e grandi strutture di vendita per poi contraddirsi e dichiarare confusamente che ci vogliono nuove grandi strutture «ma solo per le insegne che nel settore alimentare privilegiano i prodotti Made in Italy ». Sappiamo che la Giunta sta lavorando ad una proposta che va nella direzione di una riorganizzazione del settore. La nostra mozione sostiene la riorganizzazione e impegna la Giunta su principi inderogabili per l’interesse dei cittadini lombardi e delle piccole imprese del commercio”.
La Mozione del movimento 5 Stelle Lombardia, da questo punto di vista, chiede al Presidente Maroni e alla Giunta maggiore chiarezza e un impegno concreto per una “moratoria immediata” alle “conferenze dei servizi in atto per la concessione di permessi”. La mozione impegna la Giunta a “sollecitare l’attivazione delle autorizzazioni “dormienti entro un termine massimo di 90 giorni, decorsi i quali” possa decadere e ad aprire un tavolo con “le associazioni che rappresentano le categorie interessate, gli enti locali ed i comitati territoriali al fine di stabilire nuovi criteri condivisi per il monitoraggio dell’attuale situazione in tutto il territorio lombardo”.