Oggi si è riunita la Commissione V Territorio per votare il progetto di legge, presentato dalla Giunta, che regolamenta la transizione tra l’attuale sistema di governance delle ALER e un nuovo assetto che verrà prefigurato attraverso una riforma complessiva da vararsi entro il 31 dicembre 2013.
In particolare, a seguito della mozione approvata in Consiglio Regionale concernente il nuovo modello di gestione delle ALER, votata da tutte le forze politiche tranne che da M5S, non si procederà al rinnovo dei consigli di amministrazione delle 13 ALER lombarde che verranno sostituiti dalla figura dei “commissari straordinari”.
In seduta di Commissione è intervenuta Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S per proporre alcuni emendamenti relativi ai compensi dei commissari, per i quali non era indicato alcun criterio per la determinazione. Sullo stipendio dei commissari insomma, la Giunta Regionale avrebbe avuto totale “discrezionalità”.
“Se il senso dell’introduzione di questa figura dei commissari, fosse realmente legato ad un’ottica di spending review e quindi ad un risparmio di costi per i cittadini, dato che oggi ci costano circa 3milioni di euro all’anno, non si capisce perché l’indennità di questi commissari debba restare indeterminata” ha dichiarato Nanni.
“Abbiamo quindi richiesto ed ottenuto di introdurre un criterio che è stato fissato, tenendo conto della complessità organizzativa dell’ALER, della dimensione economica e del patrimonio di ciascuna ALER e non sia superiore a quello attualmente percepito dai Presidenti uscenti. Inoltre, abbiamo proposto di vietare la cumulabilità delle indennità per quei commissari che dovessero assumere la legale rappresentanza di più ALER. Siamo soddisfatti che le nostre proposte siano state accolte da tutte le forze politiche e condivise all’interno del testo di legge che è stato emendato, anche se ci riserveremo ulteriori emendamenti in Aula l’11 giugno prossimo”, spiega la consigliere.
“Abbiamo poi evidenziato insieme alla Lista Ambrosoli ed al PD – dichiara Gianmarco Corbetta, consigliere regionale M5S componente della Commissione -quanto fosse importante introdurre un criterio anche sulla selezione di questi commissari sulla base del titolo di studio (laurea specifica) e non solo della comprovata esperienza amministrativa e gestionale, anche per dare un segnale forte di indirizzo verso le competenze e non il solito sistema di cooptazione politico-partitica che ha portato le ALER a essere percepite più come luogo di spartizione partitica che come strumento per affrontare l’emergenza abitativa. Purtroppo, il centrodestra ha invece optato per una selezione a maglie larghe, cioè basandosi sul mero “diploma” ma porteremo l’emendamento sulla laurea in aula il prossimo 11 giugno”.
“Abbiamo richiesto infine – conclude Nanni – che, in un’ottica di riduzione dei costi, sarebbe opportuno che non vengano previsti ulteriori oneri di bilancio a carico di Regione Lombardia e che pertanto i commissari siano scelti fra il personale competente già in forza presso le amministrazioni provinciali e regionali”. La nostra proposta non è stata accolta, ma sarà presentata in Aula in sede di discussione e voto della proposta di legge.