Le portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia della Commissione speciale carceri Paola Macchi e Iolanda Nanni hanno effettuato una visita ispettiva, insieme ai componenti della Commissione Carceri, la Casa Circondariale di Canton Mombello e la Casa di Reclusione di Verziano per verificare le condizioni di vita dei detenuti.
“Reputiamo apprezzabile lo sforzo della Direttrice della Casa Circondariale di Canton Mombello – dichiara Paola Macchi – nel rendere dignitose le condizioni di vita dei detenuti di uno dei carceri più sovraffollati e più vecchi della Lombardia. E’ stata infatti presa la decisione di aprire le celle dalle 8,30 del mattino fino alle 17, celle che sono anguste stanze in cui vivono fino a 5 detenuti con letti a castello fino a tre piani. Ciò ha consentito ai detenuti di poter circolare nei corridoi, anche se il problema di spazi aperti adeguati permane. Certo, la soluzione è temporanea e il Ministero di Giustizia si deve attivare al più presto garantendo fondi per l’ampliamento e la riqualificazione di una struttura di un secolo fa che non ha mai ricevuto dal 1914 ad oggi interventi di ristrutturazione complessiva.”
“Abbiamo recepito – dichiara Iolanda Nanni – le istanze dei detenuti e della Direttrice del carcere affinché Regione Lombardia si faccia parte attiva sia per quanto riguarda l’assistenza sanitaria sia per fornire più aiuti ai Comuni per avviare i detenuti ai lavori non remunerati, in vista di una reintegrazione sociale e lavorativa.
La concezione ospedalocentrica non consente infatti una presa in carico del paziente detenuto, manca un medico che garantisca continuità terapeutica e drammatico è il caso di cui ci ha parlato la Direttrice relativo alla morte, il 25 ottobre scorso, di un detenuto extracomunitario colpito da AIDS il quale, ricoverato dal 1 settembre aveva una cartella clinica in cui si evidenziava il passaggio di mano da un medico all’altro con una discontinuità tale da non far emergere la patologia che ha causato il decesso.”
Le consigliere hanno poi visitato il carcere di Verziano, uno dei così detti Carceri d’oro, costruito nel 1982 e con molti meno detenuti ma ciononostante in stato di degrado. Qui gli spazi ci sono, anche un grande campo da calcio ed una serra in disuso, ma lo stato di manutenzione della struttura lascia molto a desiderare, si osserva una scarsa pulizia negli spazi comuni e ci è stato segnalato dalla Direttrice che da due anni chiede fondi per ristrutturare la cucina, che ha un unico scarico, peraltro guasto, con residui d’acqua sul pavimento che rendono urgente un intervento da parte dell’ASL che, peraltro, e’ già da tempo stata informata dalla stessa direttrice del carcere.