E’ molto negativo il giudizio del Movimento 5 Stelle Lombardia sul bilancio di previsione, lo strumento che anticipa le entrate e le spese dell’Istituzione, approvato dal Consiglio regionale il 17 dicembre con il voto contrario di M5S.
Il documento sostenuto da Lega Nord, Nuovo centro destra, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito Pensionati è vuoto perché non esprime una visione generale di futuro sostenibile e equo per i cittadini perché risulta del tutto privo di una programmazione di medio e lungo periodo. Regione Lombardia prevede infatti spese e investimenti per il 2014 e 2015 e poi nulla. Che cosa faremo nel 2016? Chiudiamo baracca e burattini e mandiamo tutti i lombardi a casa? Ci attende un dopo Expo povero, se non indigente.
E’ un bilancio desolante che smentisce gli slogan elettorali dei partiti che promettevano meno tasse. In Lombardia crescerà il bollo auto e l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, e andrà a colpire le aziende già impoverite dalla crisi. Che dire del presidente Maroni, solo un anno prometteva che se eletto avrebbe ottenuto nientemento che l’“azzeramento dell’Irap”.
Per il Movimento 5 Stelle quello approvato è anche un bilancio pericoloso: prevede spese senza alcuna certezza sulle entrate. In parole povere la Giunta regionale ha elaborato un documento contabile che scommette su di un aumento di denaro che entrerà nelle casse regionali, anche grazie all’aumento delle tasse. Ma quel denaro non ci sarà perché nei momenti di crisi i consumi si riducono, le imprese producono meno, e di conseguenza si riduce il prelievo fiscale.
E’ un bilancio deserto. Taglia infatti su tutto, anche del 50%: ambiente, salute, scuola pubblica (mentre quella privata è dopata di finanziamenti), formazione professionale, servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro, difesa del suolo, energia, rifiuti contrasto alla mafia e trasporti. Che coesione sociale si attendono questi politici con l’approvazione di questo bilancio?
E’ un bilancio vergognoso perché non è stato possibile in sede di discussione approfondire molti degli zeri che presentava nelle cifre e perché la Maggioranza ha votato secondo ordini di scuderia e senza mai entrare nel merito delle idee innovative del Movimento 5 Stelle.
A sorpresa l’unica voce del documento che riceve lauti finanziamenti è la costruzione di grandi infrastrutture con strade e autostrade progettate sulla base di previsioni di traffico di vent’anni fa.
Sorprende che costruire strade sia l’unica soluzione individuata dai partiti che governano la Lombardia per risollevare l’economia lombarda, ma di certo nel 2016 non ci cureremo con le autostrade né potremmo usarle come alloggi pubblici. Non le useremo nemmeno per bonificare i siti inquinati, per far fronte al dissesto idrogeologico, per cacciare la mafia o per rilanciare l’economia. E i debiti che farà la Regione Lombardia, solo un miliardo di euro per sovvenzionare la costruzione della Pedemontana, priveranno di un futuro di crescita e prosperità per le nuove generazioni.
Paola Macchi, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia