Le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Iolanda Nanni e Paola Macchi hanno visitato, a sorpresa, il carcere di Pavia e quello di Voghera con l’intenzione di verificare personalmente le condizioni dei due Istituti e della popolazione carceraria.
Iolanda Nanni dichiara: ” Abbiamo incontrato in entrambe le carceri la disponibilità immediata da parte delle Direttrici e degli agenti del carcere di Pavia e Voghera che ci hanno accompagnato in visita sia presso le ali “vecchie” sia presso i nuovi padiglioni, aperti di recente. Abbiamo quindi potuto parlare con i detenuti e con il personale medico riscontrando le attuali condizioni di disagio presso l’infermeria del carcere di Pavia dove sono tutt’ora in corso lavori per la riqualifica degli spazi e l’ampliamento proprio in vista dell’apertura del nuovo padiglione che già ospita 190 detenuti “protetti” e ne potrà ospitare altri 100. Le celle del nuovo padiglione sono ampie e dotate di servizi igienici adeguati, ospitando tre detenuti ciascuna. La nuova ala e’ provvista anche di una spaziosa cucina tenuta pulita e in ordine. Ciò che salta all’occhio e’ invece che questo padiglione, simile a quello nuovo di Voghera, e’ stato progettato in maniera poco funzionale rispetto agli spazi comuni e di socializzazione. A Voghera abbiamo dedicato gran parte della visita al reparto dei collaboratori di giustizia e dei detenuti in regime di alta sicurezza, alcuni dei quali vivono in celle singole. In particolare, Voghera soffre la carenza dell’organico medico ed educativo (soli due educatori per l’intera struttura) aggravata dall’arrivo di nuovi detenuti. Sia a Pavia che a Voghera vengono organizzati corsi di alfabetizzazione (a Pavia il 40% sono detenuti stranieri), classi per le scuole medie e la ragioneria, a Voghera anche il geometra, nonché la direttrice ci ha illustrato diverse iniziative di socializzazione svolte e in programma per il 2014. Presso il carcere di Voghera e’ situato anche un apprezzabile teatro, due campi sportivi e un giardino tenuto con cura.
Paola Macchi dichiara: “Abbiamo deciso di effettuare questa ispezione a sorpresa anche alla luce della recente apertura in entrambe le carceri di due nuovi padiglioni e per verificarne la gestione e lo stato dei detenuti. E’ emerso che non sussistono, ne’ a Pavia, ne’ a Voghera problemi di sovraffollamento, ma piuttosto criticita’ legate alla carenza del personale medico ed educativo, nonche’ della polizia penitenziaria. Sul fronte della reintegrazione sociale, abbiamo apprezzato le iniziative del carcere di Pavia presso il quale è situato un panificio che vede alcuni detenuti impiegati al suo interno, nonché la possibilità per altri, mediante le borse lavoro, di poter svolgere lavori all’interno e all’esterno delle carceri. Entrambe le direttrici hanno evidenziato l’impegno di voler impiegare più detenuti con interessanti progetti di lavoro e grazie alla collaborazione con cooperative e associazioni del territorio. Gli spazi interni sono curati, le sale colloquio dignitose. Purtroppo in carenza di risorse, e’ spesso lasciata alla buona volontà del personale interno e dei detenuti stessi la risoluzione di criticità legate alla struttura più vecchia.”