Il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 relativamente al “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ha l’obiettivo di rafforzare lo strumento della trasparenza, che rappresenta una misura fondamentale per la prevenzione della corruzione. Ha acquisito efficacia dal momento della sua entrata in vigore richiedendo quindi di condurre un adeguamento con la massima rapidità.
L’attuazione della trasparenza rappresenta un’opportunità per i dirigenti e i funzionari pubblici in quanto consente di evidenziare il corretto agire amministrativo alimentando per tal via la fiducia dei cittadini nell’amministrazione.
I cittadini sono attori fondamentali ai quali il decreto riconosce un ruolo attivo per contribuire al cambiamento organizzativo sotteso a tutta la nuova normativa in materia di prevenzione della corruzione permettendo a chiunque di vigilare, attraverso il sito web istituzionale, non solo sul corretto adempimento formale degli obblighi di pubblicazione ma soprattutto sulle finalità e le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche da parte delle pubbliche amministrazioni e degli altri enti destinatari delle norme.
Ai fini della piena accessibilità delle informazioni pubblicate, nella home page dei siti istituzionali è collocata un’apposita sezione denominata «Amministrazione trasparente», al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente.
Abbiamo preparato e protocollato una mozione, non ancora discussa dall’aula, per impegnare la giunta a dare disposizione agli enti e alle società appartenenti al sistema regionale (vedi lista http://bit.ly/1fVXhAJ) di indicare obbligatoriamente un responsabile della Trasparenza delle attività amministrative e dell’attuazione delle procedure di Accesso Civico e a dare disposizione di attenersi al decreto legge 33/2013, affinché garantiscano la massima Trasparenza attraverso la pubblicazione di tutti i dati relativi all’attività amministrativa sui rispettivi siti web istituzionali in modo conforme alla struttura organizzativa così come prescritti dal decreto stesso.
La relazione prodotta dall’attività ispettiva del comitato dei controlli ha evidenziato una situazione ben lontana dell’ottemperare alle prescrizione del decreto legislativo.
In particolare risultano:
- Totalmente inadempienti i consorzi di bonifica e le fondazioni istituite dalla Regione
- Tra gli enti parco, solo 7 su 24 hanno adempiuto parzialmente restandone, di conseguenza, completamente inadempienti 17.
- Nel comparto delle Aler, 12 su 33 risultano totalmente inadempienti
- Per quanto riguarda le ASL, occorre notare che l’ ASL di Como è risultata totalmente inadempiente. Le ASL di Cremona e Pavia, pur avendo creato alcune delle sezioni e sotto-sezioni previste, non hanno istituito la sezione “Amministrazione Trasparente”.
- Le ASL di Milano, Lecco, Mantova e Bergamo hanno istituito quasi tutte le sezioni previste dalla normativa pur se molte tra di esse risultano prive di contenuti e di informazioni;le altre ASL hanno parzialmente adempiuto.
- Per quanto concerne le Aziende Ospedaliere, risultano totalmente inadempienti le AO Ospedale maggiore di Crema, Ist. Ospitalieri di Cremona, ospedale Civile di Legnano e Ospedale San Carlo Borromeo; le aziende Fatebenefratelli Oftalmico, Istituti Clinici di Perfezionamento, S. Paolo, Desio e Vimercate hanno, invece, correttamente istituito le sezioni le’ sotto-sezioni previste dalla normativa.
- Tra gli IRCCS, il Policlinico San Matteo di Pavia ha istituito 64 delle sezioni previste: il Policlinico Mangiagalli Regina Elena di Milano ne ha istituite 47 su 67; l’Istituto Nazionale Neurologico Carlo Resta di Milano 23 su 67 e l’Istituto Nazionale dei Tumori solo 3. In tutti i casi anche per questa categoria di Amministrazioni sono frequenti le sezioni prive di contenuti e di informazioni,
- Per quanto attiene alle società partecipate, soltanto Lombardia Informatica Spa e Infrastrutture Lombarde hanno provveduto a realizzare la sezione “Amministrazione Trasparente”.
Sempre in ambito trasparenza abbiano prima scritto al Presidente Maroni ma senza ottenere risposta e infine depositato una mozione per la pubblicazione dei provvedimenti adottati dalla giunta. Oggi i cittadini possono solo avere una vaga idea di cosa la giunta delibera (http://bit.ly/1iBJUq1). Per avere copia delle delibere i cittadini devono fare specifica richiesta mentre ad esempio sul sito della regione Emilia Romagna tutti i provvedimenti sono accessibili ai cittadini. La banca dati delle Delibere è già disponibile ad uso dei Consiglieri Regionali e non ci sono ragioni per non rendere accessibili le delibere della Giunta.
Anche in altre occasioni abbiamo chiesto, e ottenuto, trasparenza; verranno a breve pubblicate tutte le delibere dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale e del segretario generale del consiglio, nulla da fare per la pubblicità delle sedute dell’ufficio di presidenza del consiglio dove, se non altro, siamo riusciti a far togliere la parola “segrete” dal regolamento interno in modo che almeno se ne possa parlare!