Qualche settimana fa sono stato interpellato sia dall’Associazione di Borgo Santa Caterina sia dal Comitato Residenti Borgo Santa Caterina sul tema caldo della Movida. Il fenomeno è ben noto al Movimento 5 Stelle di Bergamo, attraverso la testimonianza diretta di un nostro candidato consigliere che abita nella via e di quella di diversi di noi che hanno frequentato i bar notturni o il Venerdì del Borgo.
Ho incontrato personalmente sia il Comitato dei residenti, nella persona della sua Presidentessa Tullia Valsecchi e di altri componenti, sia l’Associazione di Borgo Santa Caterina (composta da una significativa percentuale di esercenti della via, compresi quelli dei locali notturni), nella persona del suo presidente Maurizio Tarallo e del suo vice Pietro Licini.
Il quadro del fenomeno è oggettivamente drammatico per i residenti. Si può discutere di politiche giovanili, di ‘città morta’, della necessità di una certa vivacità culturale e sociale specie giovanile, ma resta il fatto incontrovertibile che in una sola via, ad ora tarda, si ammassano fino a migliaia di persone con musica alta, traffico, sosta selvaggia, sporco e degrado, specie nelle vie laterali (Alberico da Rosciate specialmente). Quindi sulla carta, se dovessimo scegliere in maniera brutale tra il diritto al divertimento (e il diritto all’iniziativa privata) e il diritto al riposo e alla qualità della vita, beh… non avremmo dubbi da che parte stare.
Ma le cose in questo mondo non sono mai bianche o nere come può far comodo ai nostri avversari politici. Non si tratta di porre il Movimento a favore dei residenti e un’altra forza a favore dei locali notturni. Sarebbe una semplificazione ingiusta e mistificante del percorso avvenuto.
I baristi dell’associazione hanno investito parecchio in personale (buttafuori, servizio di pulizia strada dopo la chiusura) e in attrezzature (bicchieri in policarbonato, insonorizzazione dei locali), cercando al contempo di stimolare una clientela più evoluta, non quella del chupito a 3,5 € (ho visto con i miei occhi un’offerta di chupitos a 1 € cadauno, un vero inno all’alcolismo giovanile) per evitare dinamiche che rendano necessari interventi di ordine pubblico. Si dovrebbe continuare in questa direzione, cercando di trasformare il fenomeno in qualcosa di piacevole anche per la vita del Borgo.
Questa movida economicamente appare come una risorsa per la città, con dei costi sopportati dalla collettività e con degli utili (e – lo riconosco – con dei rischi imprenditoriali) che attengono al privato. La salute e il benessere vengono sacrificati sulla scorta del libero mercato…
Il Movimento 5 Stelle riconosce basilare la tutela dei diritti dei cittadini e non può non denunciare il lassismo di chi ci amministra e la furbizia di chi sta da una parte mistificando la realtà: ieri sono state dette in un dibattito pubblico ancora una volta delle imprecisioni da parte dei miei avversari, sul limite orario che non è fissato alle 23:30 e sulle modalità di sottoscrizione.
Analizzando poi le soluzioni del candidato del Centrosinistra, di posizionare WC chimici in pieno centro storico, dedicare qualche corsa di autobus notturno, aumentare la pulizia stradale dopo la movida (altro rumore nel cuore della notte), appaiono evidenti a tutti che sono le solite parole vuote, aria fritta!
La nostra proposta è più organica ed evoluta, da città europea: dopo le 23:30 proponiamo di chiudere al traffico la via per premiare tipi di musica e di socialità più civili, dove si parli tranquillamente tra sedute esterne, tavolini, siepi come una lunga piazza pedonale, dove non ci siano sgasate e manovre da bulli della strada, dove non ci siano urla e schiamazzi. Ci saranno servizi di trasporto pubblico notturno o taxi collettivi. Il Comune dovrebbe emanare un nuovo regolamento, per tutti i locali notturni della città, con chiari doveri e chiari diritti, redatto dopo un obbligatorio tavolo di discussione con i rappresentanti di categoria.
Infine faremo in modo che i Venerdì del Borgo tornino ad essere come un tempo: una festa del quartiere e delle sue famiglie. Penso che non pochi esercenti siano a favore di un ritorno alla sobrietà e so che l’Associazione per questa stagione si sta muovendo in questa direzione. Si tratta di non favorire un modello di divertimento che è auto-distruttivo, quello dell’eccesso alcolico e dello sballo. Del resto, “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”.
Ora, tra una coalizione (quella al governo della città) che si è disinteressata completamente a questo fenomeno finché non le è scoppiato tra le mani, ed un’altra forza politica che si presenta falsa e opportunista pur di recuperare in simpatia (vista la drammatica e sostanziale antipatia che invece induce nella gente), non ci resta che promuovere l’azione del Movimento 5 Stelle, composto da gente normale ed onesta. E scusate se è poco.
Box – le 5 proposte di interventi urgenti dei cinque stelle:
1) Controllo dell’inquinamento acustico – Provvedimenti per chi non rispetta i limiti
2) Verifica puntuale per 2 mesi del rumore in strada da parte dell’Ente competente (ASL/ARPA)
3) divieto di portare alcolici all’esterno dei bar dopo mezzanotte
4) controllo dei parcheggi e offerta pilota di una linea navetta serale (periodo estivo) e taxi collettivi
5) promozione di serate alternative con fruizione “dolce” dello spazio pubblico (chiusura al traffico)