Una delle grandi risorse di Bergamo sono le case popolari: non solo perché darebbero un tetto a chi non ce l’ha, ma anche perché, necessitando di una manutenzione, sarebbero un’occasione di lavoro per molti operai, ormai disoccupati, a causa della crisi di cui tutti sappiamo. Gli sfratti in bergamasca dal 2008 sono aumentati del 300%, una percentuale a dir poco imbarazzante
. Nel 2013 quelli con l’uso delle Forza dell’Ordine sono stati 576: di questo Sindaco ed Prefetto sono responsabili e avrebbero potuto opporvisi, soprattutto quando di mezzo c’erano anziani, invalidi o nuclei familiari con minorenni. L’unica volontà del Sindaco a tal proposito è stata quella di vendere le case popolari, dimostrando poca lungimiranza politica (abbiamo già spiegato come gli alloggi siano una risorsa) e sociale perché non si possono lasciare per strada delle persone senza dar loro una prospettiva futura. Non contento di aver messo sotto un ponte centinaia di famiglie, Tentorio s’inventa le panchine anti-clochard, negando a queste persone disperate uno spazio dove poter dormire e creando disagio verso tutti i cittadini non più liberi di farvi sedere i propri figli durante una passeggiata in centro città.
Noi come MoVimento 5 Stelle intendiamo ridare agibilità alle case popolari, razionalizzando gli sprechi comunali e selezionando con criterio chi si occuperà dei lavori, rivolgendosi in particolare a piccole realtà locali. Per quanto riguarda l’assegnazione favoriremo le fasce di popolazione più svantaggiate. Per i rapporti con la Prefettura, chiederemo al Prefetto di valutare la possibilità di non sfrattare nuovi cittadini inadempienti vista la politica fratricida dello Stato Italiano. Inoltre, grazie al Sindaco di quartiere, realizzeremo un rapporto più diretto coi cittadini per ascoltare eventuali lamentele e cercare di creare un clima di collaborazione. Tentorio, in questi ultimi 5 anni di amministrazione, ha fatto degli articoli 2 e 3 della Nostra Costituzione carta straccia, dimostrando di non avere solidarietà nei confronti di famiglie, vedove, giovani coppie, pensionati, invalidi, disoccupati, dove la solidarietà è stata, e lo è ancora oggi, espressa solo a parole nei talk show per accaparrarsi qualche voto in più. Nemmeno chi, come Gori, decide di arroccarsi in una residenza super lussuosa in Città Alta ci pare abbia la giusta sensibilità per gestire qualcosa di così lontano dalla sua conoscenza. Per il Movimento 5 Stelle “Nessuno rimanga indietro” è parte integrante del programma e non uno slogan che si dissolve nelle nebbie della destra e della sinistra, come le tante inadempienze di questi ultimi 20 anni.
Manuel Steffenoni