Marco Cipriano Amministratore unico del forno incenerimento di via Manin a Sesto ci dice che il Consiglio di Stato non ne vuole sapere di rimandare il pagamento della super multa di 8,6 milioni di euro inflitta dal garante dell’energia per contributi CIP6 che non ci spettavano.
Ci dice anche che ha già i soldi da parte e che ai Comuni consorziati non costerà nulla.
Sul sito di CO RE si legge:
“CO RE Spa è una società per azioni costituita dai Comuni di Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Pioltello, Segrate e Cormano per occuparsi dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, tramite incenerimento, delle suddette comunità.
Il servizio viene garantito tramite un impianto di termo distruzione a ciclo continuo…..”, forse Cipriano scorda che CO RE è una società dei Comuni e quindi fino a prova contraria dei cittadini! Caro Cipriano dove pensa che siano stati presi i soldi per costituire il consorzio? non ci risulta che alcun amministratore comunale che abbia messo i soldi di tasca propria e abbia fatto un regalo ai cittadini per bruciare i rifiuti.
Sono soldi nostri che il CO RE tramite i suoi funzionari ha amministrato male e non è finita, oltre alla multa di oltre OTTO MILIONI ci tocca pagare gli avvocati e consulenti continuando lo sperpero dei nostri soldi.
I ricorsi ci sono costati 34.000 euro per il ricorso al tar, e altri 25.000 – 50.000 euro serviranno per il ricorso al consiglio di stato, sempre soldi delle tasse del porcellino salvadanaio dei cittadini e dunque sempre i nostri, andranno a saldare questi costi.
CO RE ha chiuso il Bilancio 2013 in perdita per pagare questa multa, noi Comuni Consorziati se volessimo cedere seduta stante questo consorzio avremmo una Società che vale 3,5 milioni in negativo, quindi non ci venga a raccontare che i Comuni non ne risentiranno, abbiamo in mano una società che vale quanto i fumi che escono dal camino bianco rosso, una società MALATA per incuria di Amministratori poco attenti alle tasche dei cittadini.
Siamo stanchi di parole al vento: “ i contributi sono stati usati per diminuire le tariffe…” ma ora li dobbiamo restituire e con tanto di interessi.
Chiediamo al Sindaco Monica Chittò i nomi di chi ha sbagliato a chiedere i contributi CIP6 che non ci spettavano, chi ha percepito consulenze per indurci in errore, chi non ha fatto bene il proprio lavoro, non vogliamo che anche in questa situazione come in quella del buco delle FARMACIE non vengano puniti i responsabili.
Perché l’unica verità assodata é che mentre i responsabili continuano ad accrescere i propri guadagni e i propri incarichi, noi cittadini di Sesto, che già paghiamo la presenza dell’inceneritore con la nostra salute, rischiamo sempre più di essere anche più poveri di 3 milioni e mezzo di euro, prelevati a tutti noi attraverso tasse inique e ingiuste.
Gradiremmo in fine maggiore sensibilità e consapevolezza nelle dichiarazioni che l’attuale amministrazione divulga, non foss’altro per rispetto nei confronti dei cittadini.
MoVimento 5 Stelle – Sesto San GioVanni