“L’estate non ha portato consiglio alla Lega Nord che in regione Lombardia piuttosto che lavorare per risolvere decine di problemi reali dei lombardi continua la sua campagna elettorale permanente, e concentrata da qualche giorno per Salvini sindaco, a suon di dichiarazioni e retorica populista”, è questo il commento di Giampietro Maccabiani, portavoce di M5S Lombardia alle iniziative regionali della Lega Nord sulla crisi Ucraina e sullo stop alle moschee.
“Sulla questione Ucraina la regione non ha potere di intervento e su di un referendum per bloccare le moschee i consiglieri regionali lombardi dovrebbero almeno dimostrare di conoscere la Costituzione.
L’invito ai leghisti, che in regione si occupano ormai solo di temi di rilevanza planetaria, è quello di tornare con i piedi per terra e di occuparsi, più umilmente, di lavoro, salute, trasporti e ambiente temi evidentemente che non destano facili consensi ha che hanno una ricaduta reale sulla vita di milioni di cittadini lombardi”, conclude Giampietro Maccabiani.
Ecco le uscite della Lega Nord
Omnimilano-MOSCHEE, LEGA-LISTA MARONI-FDI: “INTRODURRE LIMITI URBANISTICI E REFERENDUM
(OMNIMILANO) Milano, 04 SET – (SEGUE). “L’auspicio è che la Lombardia possa diventare un laboratorio politico. Perché si possa pensare alle elezioni comunali o altro questa legge è un bel banco di prova”, ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo Lega in Regione, oggi a palazzo Pirelli per la presentazione di un progetto di legge per introdurre vincoli urbanistici e un referendum consultivo per la realizzazione di nuovi edifici di culto. Il progetto di legge si riferisce a tutte le confessioni non cattoliche, ma nelle stesse parole dei proponenti si rivolge soprattutto alle moschee. “Siamo preoccupati da cosa accade a Milano, Cantù, Bergamo, Cinisello, stanno prevedendo spazi, e se si parla di altri culti si parla soprattutto di moschee, non mi sembra che da parte delle altre confessioni religiose ci sia questa corsa”, ha aggiunto Romeo: “C’è chi vuole fare moschee senza prendere precauzioni, ma un sindaco non deve prendere una decisione così senza consulta
Ucraina: Lista Maroni, Kiev impedisce liberta’ minoranze Presentata mozione in Regione Lombardia per sostenerle
(ANSA) – MILANO, 4 SET – Una mozione per impegnare la Regione Lombardia a ”sostenere i popoli vittime di discriminazioni e violenze in Ucraina” sara’ discussa dal Consiglio regionale nella seduta di martedi’. Lo annuncia il capogruppo della Lista Maroni, Stefano Bruno Galli, che e’ il primo firmatario del documento. In una nota, Galli spiega che l’obiettivo e’ di ”farsi’ che venga data piena attuazione al principio dell’autodeterminazione dei popoli, al fine di riportare la pace a livello internazionale”.
Il presidente del gruppo di cui fa parte anche il governatore Roberto Maroni aggiunge fra l’altro che la necessita’ di prendere posizione e’ dovuto a suo avviso anche al fatto che ”il Governo ucraino ha tentato e sta tentando di impedire con le proprie forze armate la libera espressione e il libero compimento della volonta’ delle minoranze etniche”. (ANSA).