Il Movimento 5 Stelle della Lombardia ha trasmesso a Raffaele Cantone, il presidente dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione, un’articolata documentazione relativa alle procedure per l’affidamento e la realizzazione dell’infrastruttura autostradale Rho-Monza.
Silvana Carcano, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, spiega “sono anni che monitoriamo la realizzazione dell’infrastruttura killer. Abbiamo trasmesso a Cantone un’ampia documentazione sulle anomalie nelle procedure di gara, nella gestione delle varianti al progetto e nella Valutazione di Impatto Ambientale, nonché sui recenti scandali giudiziari per fenomeni di corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione che hanno coinvolto numerose persone legate all’appalto”.
“Meriterebbe, per esempio, un approfondimento – continua Carcano – la concessione di una variante finanziata pubblicamente, mai assoggettata a procedura di gara e sulla quale pende una richiesta della Corte dei conti di revoca del finanziamento. Inutile poi dire che il progetto ha subito, negli anni, un aggravio dei costi che andrebbe monitoriato, così come la reiterata mancanza di fondi certi per realizzazione dell’opera da parte della concessionaria Serravalle”.
“Le anomalie diventano vere e proprie irregolarità se pensiamo al ricorso al TAR di Milano che adombra l’adozione di criteri ad hoc nella procedura per l’acquisizione della commessa o se ricordiamo gli arresti di coloro che hanno sottoposto l’opera a una lacunosa e incompleta Valutazione di impatto ambientale (VIA)”, continua la consigliere regionale. “Il riferimento è a Gualtiero Bellomo, membro della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente, ora sollevato dall’incarico ma firmatario della VIA per la Rho-Monza, agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a corruzione e abuso d’ufficio, perché avrebbe ricevuto, come favori, più incarichi, compresa la conferma del ruolo nella commissione ministeriale VIA in contropartita all’aver elaborato un parere favorevole per un’infrastruttura stradale emiliana Cispadana”.
“E che dire, – continua la Carcano “del Ministero delle Infrastrutture che decide di approvare il quadro economico dei lavori approvando somme iscritte dalla società Serravalle senza alcuna giustificazione documentale, posponendo ad epoca successiva la realizzazione dei lavori, la definizione a consuntivo dei costi. Nulla vi è dato a sapere di quali siano queste somme e di quale entità economica si stia parlando.
“O del Piano B tanto sbandierato, meno impattante per il territorio, e che invece non risulta effettivamente inserito nel progetto in qualità di variante e non viene consegnato a noi consiglieri nemmeno dietro accesso agli atti ufficiali? Oltretutto, in base a questo piano B non avrebbero dovuto radere al suolo tutta l’area padernese cantierizzata, come invece è stato fatto, in maniera deliberatamente provocatoria”
“La documentazione trasmessa all’Autorità Nazionale AntiCorruzione è ricca di fatti circostanziati che potrà consentire all’ANAC di accendere un faro sulla vicenda, cosa che invece le istituzioni hanno sino ad oggi volutamente evitato di fare. Abbiamo garantito al Commissario, e ai suoi uffici, la piena disponibilità del M5S a fornire tutti gli approfondimenti necessari affinché si faccia piena luce su questa vergognosa vicenda. L’auspicio è che Cantone possa fare quanto in suo potere per una verifica puntuale sulle gravi irregolarità segnalate da M5S Lombardia”, conclude Carcano.
Nel frattempo proseguiremo nell’affiancare e sostenere i cittadini e il Comitato per l’interramento della Rho-Monza nella loro sacrosanta battaglia contro il mostro a 14 corsie a cominciare dalla manifestazione cittadina che si terrà a partire dalle ore 14.30 di Sabato 4 Ottobre 2014.