In Commissione Territorio è stato discusso il provvedimento presentato dalla Giunta per la riduzione del consumo di suolo in Lombardia.
Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia: “La maggioranza non può dirsi aperta ai contributi della minoranza e della società civile e pretendere che il provvedimento venga discusso e approvato in due settimane, è una presa in giro. Il testo arriva in Commissione all’ultimo minuto, di fatto senza possibilità di modifiche e riflessione, dopo che hanno perso mesi e mesi a litigare tra loro. Fanno finta di ascoltare enti e associazioni ma non c’è nemmeno il tempo tecnico per recepirne i suggerimenti. Ma stiamo parlando di uno dei provvedimenti più importanti di questa legislatura. Dicano chiaramente che hanno deciso di blindare il testo e se ne assumano la responsabilità politica”.
Silvana Carcano, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, aggiunge: “Quale percorso innovativo sottintende questa legge? E’ stato presentato alla Commissione, dopo un tira e molla infinito, un provvedimento inemendabile, e presentato all’ultimo minuto. Questa legge è strettamente legata al ciclo del cemento e della movimentazione terra, ambiti fortemente colonizzato dalla ’ndrangheta. Questa legge andava presentata anche in Commissione Antimafia perché esprimesse un parere sulla bontà del provvedimento. Stando così le cose la Lombardia è orientata a consumare indiscriminatamente il suolo al di fuori di ogni controllo della legalità”.
Iolanda Nanni, consigliere del Movimento 5 Stelle dichiara: “la Regione ha il dovere di dare un indirizzo politico chiaro e deciso ai Comuni che vada in direzione di ridurre in maniera decisa il consumo di suolo e verso lo sviluppo sostenibile, concetto sbandierato a chiacchiere ma che questa maggioranza evidentemente non ha la volontà politica di tradurlo in fatti. Sviluppo sostenibile significa primariamente dare nuove e innovative opportunità di occupazione e lavoro ai nostri territori mediante la valorizzazione delle loro bellezze paesaggistiche, agricole e architettoniche e tutto questo è possibile solo se si ha a cuore la riduzione del consumo di suolo e la tutela dell’ambiente, chance che sarebbe ora di dare ai lombardi proprio in un momento di crisi in cui sostenere la cementificazione e dare il via libera alla costruzione di migliaia di appartamenti destinati a restare scheletri vuoti e invenduti, espone i nostri Comuni anche a pericolosi rischi di nuovi insediamenti della criminalità organizzata con finalità di riciclaggio di denaro sporco sui nostri territori”.