Stamattina una delegazione di lavoratori della Fondazione Salvatore Maugeri (21 sedi in sette regioni italiane per 3.500 lavoratori) ha manifestato davanti al Pirellone per chiedere che Regione Lombardia intervenga attivamente nella vertenza in corso avente ad oggetto i tagli alle indennità dei lavoratori nonché la conversione forzosa dei contratti di lavoro da sanità pubblica a privata.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S dichiara: “Stamani ho incontrato i lavoratori al presidio davanti al Pirellone per raccogliere le forti preoccupazioni da loro espresse su una vertenza dai contorni sempre più ambigui, a seguito della brusca accelerazione della vicenda avvenuta in concomitanza con la richiesta di concordato in bianco di FSM e le dichiarazioni espresse dal neo Presidente Brugger relativamente all’ipotesi di conferire il comparto sanitario a una costituenda società per azioni a scopo di lucro, mantenendo quindi in seno alla Fondazione unicamente il comparto della ricerca ed affidando la gestione del patrimonio immobiliare ad un fondo immobiliare.
Su sollecitazione dei lavoratori che richiedevano di incontrare gli Assessori competenti per avere rassicurazioni in merito agli interventi da intraprendere da parte della Giunta Regionale, sinora silente, ho fatto entrare l’intera delegazione a Palazzo Pirelli dove l’Assessore Melazzini li ha incontrati. Le parole dell’Assessore Melazzini hanno sostanzialmente ribadito la posizione ponzio-pilatesca già assunta dall’Assessore Mantovani, soffermandosi sull’impossibilità di Regione Lombardia di intervenire nell’autonomia gestionale di una Fondazione privata. Melazzini ha tuttavia riconosciuto che sino ad oggi la Fondazione Maugeri non ha presentato un piano industriale, né una pianificazione organica di risanamento che si rendono necessari per superare le difficoltà attuali. Ha dichiarato però che è fiducioso nell’operato di Brugger e che si adopererà per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Da parte mia ho eccepito – come ribadisco da mesi nei miei interventi istituzionali – che Regione Lombardia ha tutti gli strumenti giuridici ed istituzionali per intervenire nell’immediato a risolvere positivamente questa vicenda, se soltanto ne avesse la volontà politica.
All’incontro non ha potuto partecipare il Presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzi in quanto impegnato in lavori d’Aula ma mi ha incaricato di riportare ai lavoratori, in sua vece, che l’attenzione della Commissione Sanità su questo caso è alta e che verrà intrapresa una nuova azione istituzionale nei prossimi giorni.
L’incontro con i lavoratori si è chiuso alle ore 13 circa ed ha rappresentato un segnale forte di mobilitazione dal basso che non può e non deve essere ignorato da Regione Lombardia”.