Sabato 10 gennaio alle ore 14:30 presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia si terràun’assemblea aperta a tutti i lavoratori e lavoratrici delle sedi della Fondazione Maugeri in cui si discuterà con le organizzazioni sindacali la linea che i lavoratori intendono tenere al tavolo delle trattative con la dirigenza. L’esigenza di un’assemblea, richiesta, convocata e sottoscritta da 500 lavoratori, dal basso, è nata dal fatto che molti di essi in questi mesi hanno manifestato di non aver ricevuto informazioni puntuali e significative sulla situazione reale della Fondazione Maugeri, sui passaggi chiave dell’intera vicenda e sulla reale possibilità di intraprendere un percorso alternativo rispetto all’unico tenuto sino ad oggi ai tavoli che consiste in un mero taglio alle indennità, senza alcuna garanzia per il futuro dei lavoratori.
Alla richiesta di convocazione dei lavoratori, hanno aderito i sindacati USB e NURSIND. I confederali non sono a tutt’oggi pervenuti con una risposta al riguardo.
Il M5S Lombardia ritiene che ogni iniziativa dal basso promossa dai lavoratori debba essere sempre sostenuta e promossa sia dalle parti sociali che dalle Istituzioni. Per questo motivo, Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S, invitata dai lavoratori a partecipare alla loro assemblea, ha garantito la sua presenza.
Iolanda Nanni dichiara: “Trovo questa iniziativa dal basso promossa dai lavoratori un evento quasi miracoloso in un Paese addormentato e rassegnato come il nostro, in cui molti cittadini affidano incautamente con deleghe in bianco la difesa dei propri diritti a chi non sempre ha dato prova di saperli tutelare. Sono onorata da questo invito che costituirà per me una nuova occasione per interfacciarmi direttamente con i lavoratori, rispondere alle loro domande, illustrare la proposta alternativa alla greve speculazione in atto sulla Fondazione Maugeri. Sono sicura che sarà un momento costruttivo ed efficace per rendere consapevoli i lavoratori su cosa sta succedendo in Maugeri e sull’esistenza di concrete soluzioni alternative al taglio delle indennità che si possono sin da ora adottare per risolvere la crisi in atto della Fondazione e, al contempo, salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori e le loro indennità.
Mi auspico che i lavoratori si rendano conto che, in questo delicatissimo momento di una vertenza totalmente anomala e al di fuori delle regole, la loro presenza e partecipazione, da tutte le sedi Maugeri lombarde e delle altre regioni, sarà fondamentale per dare una svolta positiva alla vicenda in atto.”