Oggi 29 gennaio 2015, in seduta di Commissione Ambiente, l’Assessore Regionale all’Ambiente Claudia Terzi ha risposto all’interrogazione del M5S Lombardia riguardo le esplosioni e gli incendi avvenuti nei mesi di ottobre e novembre 2014 presso gli stabilimenti dell’Acciaieria ARVEDI situata nel territorio cremonese.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S prima firmataria dell’interrogazione, dichiara: “Con la nostra interrogazione, abbiamo portato in Regione il caso delle esplosioni e degli incendi, dando seguito alle forti preoccupazioni dei Comitati, Associazioni e cittadini abitanti delle aree limitrofe all’acciaieria. Siamo solo parzialmente soddisfatti dalla risposta dell’Assessore Regionale Terzi che, come da nostra richiesta nell’interrogazione, ci ha garantito un intervento diretto mediante l’invio, a breve, di una lettera alla Provincia di Cremona in cui si richiama l’ente Provincia a monitorare più capillarmente l’impatto ambientale e sanitario causato da questi drammatici eventi, nonché a incentivare l’azienda a redigere un piano di prevenzione atto a scongiurare il ripetersi di tali episodi. L’assessore ha poi riferito che i dati relativi alla qualità dell’aria riscontrati nei giorni delle esplosioni, presso la centralina Bordolano, non hanno rilevato particolari o preoccupanti concentrazioni di particolato. Evidenziamo, tuttavia, che detta centralina è situata a circa 20 km dallo stabilimento e che occorre al più presto istituire una centralina presso la stessa acciaieria per poter avere dati più indicativi. Abbiamo richiesto di poter avere questa documentazione agli atti.”
“Rileviamo inoltre – continua Nanni – che nessuna menzione è stata fatta relativamente al controllo delle acque. Per spegnere gli incendi, infatti, sono state utilizzate tonnellate di acqua, pertanto sarebbe stato doveroso procedere nell’immediato anche con il campionamento dell’acqua sia presso il canale navigabile Cremona-Pizzighettone, sia nel tratto davanti all’acciaieria (Roggia Melazzina e Colatore Miglio) che confluiscono nel fiume Po. Pertanto, scriveremo ad ARPA per avere maggiori informazioni riguardo la qualità delle acque”
“Infine – conclude Nanni – ho aggiornato l’Assessore Terzi sul primo incontro dell’Osservatorio ARVEDI tenutosi ieri a Cremona all’interno del quale è emerso un grave problema relativo allo sforamento del PM15 per ben 15 giorni nel solo mese di gennaio 2015 (contro i 30 gg all’anno di limite massimo di sforamento!), nonché dei continui disagi subiti dalla popolazione per il costante inquinamento acustico dovuto evidentemente a un problema gestionale, dato il ripetersi dei rumori da anni senza che si sia riusciti ancora a risolvere il problema. L’Assessore Terzi, ammettendo che evidentemente un problema c’è, ha risposto che includerà queste segnalazioni all’interno della lettera alla Provincia di Cremona e che, nonostante Regione Lombardia non abbia una competenza diretta, la Regione sta attenzionando tutte le questioni rilevate e continuerà a farlo.”