Diritti e pari opportunità Paola Macchi

Maroni puntella come al solito la scuola privata

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“Ancora una volta la Giunta Maroni preferisce aiutare gli studenti delle  le scuole paritarie , piuttosto che destinare i soldi delle tasse dei cittadini lombardi per aiutare le tante famiglie in stato di povertà o semipovertà che hanno figli in età scolare. Sono tante le famiglie che non solo non possono permettersi di scegliere a quale scuola mandare i figli, ma spesso non possono proprio permettersi nemmeno di pagare libri, materiale di cancelleria, contributi in teoria ‘volontari’ e mense solo in teoria non obbligatorie. Anche quest’anno nessun aiuto ai ragazzi  che frequentano gli ultimi tre anni delle superiori, a meno che non raggiungano risultati eccellenti, giusto per essere coerenti con la lotta alla dispersione scolastica.

Non c’è nessuna giustificazione assennata per l’incostituzionale disparità di trattamento delle erogazioni economiche a coloro che frequentano una scuola paritaria (per la maggior parte private) rispetto a coloro che frequentano una scuola statale, pur a fronte della medesima necessità e della medesima situazione di bisogno economico. La Giunta Maroni reitera ancora una volta una vera e propria iniquità sociale mascherandola con una libertà di scelta permessa solo a chi non ha problemi economici”, così Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, commenta il rifinanziamento della dote scuola annunciato oggi dall’Assessore regionale all’istruzione Valentina Aprea.

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