L’Assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, ha risposto (con grandissimo ritardo) a due interpellanze del Movimento 5 Stelle della Lombardia sul caso della (ormai ex) Direttrice Amministrativa dell’Asl di Monza Brianza Filomena Lopedoto priva dei requisiti previsti dalla legge per ricoprire quel ruolo.
La Legge Regionale 30 del dicembre 2009 prevede che ai fini dell’inserimento nell’elenco degli idonei a ricoprire l’incarico di Direttore Amministrativo delle aziende sanitarie pubbliche occorra essere in possesso del diploma di laurea magistrale (o diploma equivalente) in discipline giuridiche o economiche. E’ inoltre richiesta un’adeguata esperienza di direzione tecnica o amministrativa almeno quinquennale nel campo delle strutture sanitarie o in altri settori, purché maturata a seguito di formale conferimento di incarico dirigenziale caratterizzato da autonomia gestionale, diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie.
La signora Filomena Lopedoto è stata inserita nell’elenco degli idonei a ricoprire il ruolo di Direttore Amministrativo nel 2010 e successivamente (nel 2012) è stata nominata Direttore Amministrativo dell’Asl di Monza e Brianza, nonostante non fosse in possesso del diploma di laurea magistrale e non avesse l’esperienza dirigenziale qualificata richiesta dalla legge.
Dopo una prima interpellanza del M5S del 10 luglio 2014, la signora Lopedoto non viene confermata nel ruolo di Direttore Amministrativo dell’Asl di Monza e Brianza ma la stessa Asl crea dal nulla una nuova funzione, quella amministrativa del Centro Regionale di Farmacovigilanza, di cui sovraintende le attività tecnico gestionali per conto della Regione, e assegna il nuovo ruolo di Direttore dei Servizi Amministrativi del Centro (fino a dicembre 2014) proprio alla signora Filomena Lopedoto.
Pochi giorni dopo la Regione dispone che alla figura deputata alla direzione dei servizi amministrativi del Centro Regionale di Farmacovigilanza venga riconosciuto il trattamento economico equiparato a quello di Direttore Amministrativo di Azienda Sanitaria pubblica lombarda per un costo complessivo superiore agli 80 mila euro (per meno di sei mesi di lavoro).
Una seconda interpellanza del Movimento 5 Stelle del 6 ottobre 2014 sul tema ottiene, il 5 dicembre, che la Regione cancelli la retribuzione da Direttore Amministrativo alla signora Lopedoto per il suo incarico alla Farmacovigilanza.
Per Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia: “Le spiegazioni dell’Assessore mi paiono molto deboli, se non del tutto inconsistenti. Ci sono voluti mesi per sbrogliare la matassa e per ben due volte siamo riusciti a bloccare la presenza di una persona che non aveva i requisiti per ricoprire un ruolo di rilievo nell’amministrazione pubblica. Al di là degli stipendi che percepisce chi non ne ha diritto, quello che sorprende è la miopia di un Assessorato che invece di promuovere l’eccellenza ai suoi vertici sceglie persone non titolate a dirigere la sanità. Non è questo che meritano i lombardi”.