Il MoVimento 5 Stelle Lombardia ha presentato un’interrogazione scritta all’Assessore all’Ambiente della Lombardia per fare chiarezza sulle modalità e sulla qualità dei controlli effettuati dalle ASL sull’acqua che arriva direttamente nelle case dei cittadini.
Un nostro approfondimento ha evidenziato infatti come, sui controlli dell’acqua destinata al consumo quotidiano nelle nostre abitazioni, non esistono criteri unitari per la scelta dei punti della rete dove vengono effettuati i prelievi sul territorio, per la frequenza dei prelievi e, dunque, anche dei controlli.
E’ per questa difformità di operato che le ASL lombarde rendono pubblici i dati di raccolta in maniera totalmente differente l’una dall’altra. Ad esempio l’ASL di Brescia, per la città di Brescia, pubblica sul proprio sito tutti i punti di prelievo e i relativi risultati aggiornati in tempo reale, mentre l’ASL di Milano 1, per ogni comune di competenza, pubblica invece una relazione annuale per la descrizione della qualità dell’acqua potabile.
Da questo quadro emerge un preoccupante deficit di trasparenza da parte dell’ente pubblico regionale che, da prassi, dovrebbe dotare i suoi organi di controllo sul territorio di procedimenti uniformi tesi a garantire un’informazione unitaria e soprattutto aggiornata di un bene primario come l’acqua. E’ evidente infatti come il cittadino di Brescia, potendo verificare i dati in tempo reale, si sentirà maggiormente tutelato rispetto al cittadino di Milano che può visionare le analisi a un anno di distanza.
Per permettere ai cittadini di ricevere la più completa e aggiornata informazione sull’acqua pubblica, un bene di prima necessita che con l’avvento della crisi ha registrato un notevole incremento di utilizzo, crediamo che debbano essere utilizzati da tutte le ASL lombarde criteri unitari di controllo.
E con questa interrogazione chiediamo alla giunta se, in primo luogo, questi criteri esistano da protocollo ma, evidentemente, non vengono applicati. In caso contrario vogliamo sapere:
– quali siano i parametri utilizzati da ciascuna ASL;
– se ogni ASL lombarda pubblica i dati dei controlli periodicamente sul proprio sito in modo chiaro e fruibile dai cittadini;
– quante siano le risorse, umane e finanziarie, di ogni ASL lombarda, dedicate al controllo.
L’acqua dei nostri acquedotti, nella stragrande maggioranza dei casi, è sicura, buona, economica ed ecologica: è una risorsa importante per il cittadino. Per questo il MoVimento 5 Stelle si auspica che non solo Regione Lombardia arrivi a migliorare e pubblicizzare nella maniera più tempestiva e trasparente i controlli, ma anche che si possa far promotrice di campagne informative per il consumo di acqua pubblica, troppo spesso, senza un reale motivo, sostituita nella abitudini delle famiglie lombarde dalle acque minerali in commercio.
Gianmarco Corbetta – Portavoce M5S Lombardia