A seguito della piena del Ticino di novembre 2014, la riva del fiume, in corrispondenza di Via Milazzo a Pavia (quartiere Borgo Ticino), ha subito numerosi cedimenti che, fra l’altro, hanno anche causato la formazione di buche lungo l’assetto stradale della via. Ciò ha provocato allarme e preoccupazione per i residenti, alcuni dei quali ci hanno contattato per segnalarci la vicenda. Il 14 aprile 2015, si è svolto un incontro pubblico, cui ha partecipato il Comitato “Salviamo Via Milazzo”, a cui ha partecipato un dirigente di AIPO che ha dichiarato che è in corso di preparazione un bando di gara motivato da “somma urgenza” (in deroga al criterio dei 45 giorni di pubblicità del bando stesso, prima dell’assegnazione dei lavori) relativo ad un intervento strutturale da avviare sulla riva del Ticino, in corrispondenza di Via Milazzo, a Pavia. Il dirigente AIPO ha inoltre smentito, come asserito invece dal Comune di Pavia, che tali cedimenti della riva siano riferibili al traffico, in quanto l’erosione della riva avviene dal basso, per via delle correnti e delle piene del fiume, e non dipende dal peso delle automobili in transito.
Iolanda Nanni, consigliere regionale pavese del M5S, dichiara: “Dopo essere stata contattata dal Comitato locale e da alcuni residenti, preoccupati per la tenuta della riva del Ticino, ed aver riscontrato, su questa vicenda, diversi elementi di incertezza ho presentato un’interrogazione (SCARICA QUI) all’Assessore Regionale Beccalossi per fare chiarezza. In particolare, non comprendo il criterio della “somma urgenza”, dato che l’ultimo intervento strutturale di consolidamento della riva risale agli anni ’50 del 1900 e non si capisce perché in tutti questi anni non si sia affrontato il problema con una pianificazione puntuale, ordinaria ed organica. Rispettare i criteri di legge consentirebbe maggiore trasparenza all’operazione, consentendo inoltre ai cittadini di verificare tutte le fasi di pubblicazione del bando e selezione dell’assegnatario, durante i 45 giorni che la legge prevede per tali pratiche. Invece dalle dichiarazioni dei dirigenti AIPO sembrerebbe che si voglia derogare a questa procedura: dato che Regione Lombardia siede nel Comitato direttivo di AIPO ed ha una competenza diretta sulla manutenzione delle rive, nell’interrogazione chiediamo che Regione adoperi tutti gli strumenti a sua disposizione affinché non si vada in deroga ai requisiti di legge relativi ai bandi pubblici. Inoltre, l’interrogazione riguarda l’entità e le tempistiche del finanziamento dell’intervento strutturale sulla riva: dato che tale finanziamento, stimato dai dirigenti AIPO in 180.000 euro, è di competenza regionale, intendo verificare se tale somma sia stata già stanziata e quali siano le tempistiche dell’intervento strutturale stesso.”
“Inoltre – prosegue la consigliera M5S Nanni – l’interrogazione segnala la criticità del degrado della riva in corrispondenza di Via Milazzo relativa alla massiccia presenza di rifiuti, la cui rimozione sarebbe di competenza comunale. Tale degrado della riva perdura da diversi anni e i residenti sono costretti a farvi fronte rimuovendo in prima persona i rifiuti, stante l’assenza di interventi incisivi e risolutivi delle autorità pubbliche preposte.
E’ necessario che Regione Lombardia agisca al più presto per mettere in sicurezza la riva del Ticino, tramite l’ente strumentale AIP0, per evitare ulteriori cedimenti strutturali soprattutto in previsione delle prossime piene del fiume. Come M5S Lombardia quindi chiediamo a Regione di attivarsi tempestivamente, anche garantendo le coperture finanziarie necessarie, e di farlo senza concedere deroghe ai criteri di legge riguardanti la trasparenza e pubblicità dei bandi pubblici”.