Dario Violi Diritti e pari opportunità Legalità e trasparenza Stefano Buffagni Video

Emergenza migranti: chi soffre, chi mangia e chi paga il conto

Stazione Centrale di Milano: emergenza migranti. Centinaia di profughi vengono “alloggiati” nell’angusto spazio del mezzanino, proprio sopra l’ingresso principale della stazione. Mangiano e dormono per terra, tra viaggiatori che vanno e vengono e volontari che fanno del loro meglio per accudirli. Viene da chiedersi se siamo davvero in Italia. Purtroppo sì.

Purtroppo, perché l’Italia è il paese stretto tra due fuochi: il regolamento di Dublino, che impone a chi arriva in un Paese per chiedere rifugio politico di non poterne uscire, e il trattato di Schengen, che gli altri Paesi europei usano come una porta scorrevole, da aprire e chiudere secondo necessità, ma che rende l’Italia un immenso campo profughi, costretti come siamo a farci carico di migranti che pur arrivando da noi vorrebbero andarsene al più presto, per raggiungere Germania, Francia o Austria.

Mentre l’Europa resta a guardare, in Italia diventano sempre più chiari i motivi per cui si è arrivati a questa situazione: l’immigrazione è un business e chi la gestisce fa affari d’oro ai danni dei cittadini che con le loro tasse vedono finanziati i traffici sporchi di Mafia Capitale e dei migranti stessi, ostaggi di questa situazione kafkiana.

In tutto questo, il Governo italiano da un lato non è capace di far sentire la propria voce in Europa, dall’altro si ritrova a camminare nel campo minato degli scandali e degli arresti romani, senza mostrare alcuna volontà o competenza per reagire alla grave situazione di illegalità e corruzione legata a doppio filo con il “business immigrazione”.

E intanto i cittadini soffrono e pagano per questa situazione che rischia sempre più di generare problemi sanitari e di ordine pubblico.

Bisogna uscire dall’emergenza, pretendere che il problema venga gestito a tutti i livelli istituzionali. Perché l’emergenza fa sì che soldi e incarichi finiscano sempre nelle mani sbagliate. Ormai noi italiani questa prassi la conosciamo molto bene.

E’ ora di dire basta!

Articoli Correlati

FINE VITA, IL CENTRODESTRA AFFOSSA LA LEGGE REGIONALE

Redazione Staff

Redazione Staff

Redazione Staff