Il M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione (SCARICA QUI) diretta all’Assessore Regionale Fabrizio Sala, competente per EXPO, riguardante il reclutamento in atto di volontari presso le Associazioni di Protezione Civile da destinare a funzioni di sorveglianza e controllo dei punti critici del sito EXPO di Rho-Fiera.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S, dichiara: “Ci è stato segnalato da alcune associazioni di Protezione Civile che le Province, coordinate da Regione Lombardia, da metà maggio stanno ricevendo inviti a dare disponibilità di volontari sul sito di EXPO, secondo una specifica turnazione per i mesi da luglio fino al termine della manifestazione. L’anomalia di questo reclutamento sta nel fatto che i volontari di protezione civile vengano richiesti in forma di “volontari di protezione civile alla stregua di privati cittadini” e non in quella di “incaricati di pubblico servizio”. Ciò viene detto verbalmente alle Associazioni in sede di convocazione da parte degli Enti locali. Se ciò fosse vero, questo tipo di richiesta non consentirebbe a chi ne è investito di poter erogare un servizio completo e compatibile con la complessità dell’evento, né in linea con il dettato normativo vigente. Il volontario non investito dell’autorità di cui all’art. 358 del codice penale si troverebbe quindi nella delicata posizione di chi non può agire con quella libertà d’azione prevista di diritto per questo ruolo e risulterebbe pertanto problematico far fronte ad improvvise e complesse necessità o situazioni.”
“Inoltre – prosegue la consigliera regionale Nanni – sappiamo che il 30 giugno la UO Protezione Civile di Regione Lombardia ha inviato a queste Associazioni una serie di documenti utili per lo svolgimento dell’attività di volontariato presso EXPO. In uno di questi si dichiara chiaramente che le squadre di presidio hanno un piano operativo quotidiano finalizzato alla sorveglianza continua del territorio nell’intorno dell’area EXPO, con il controllo dei punti critici e possono intervenire per allagamenti, caduta alberi, piccoli focolai di incendio o come primo supporto in caso di evacuazione dell’area EXPO. Responsabilità non da poco per volontari alla stregua di privati cittadini.”
“Abbiamo chiesto all’Assessore Sala – conclude Nanni – di accertare se quanto ci è stato segnalato corrisponde al vero e, in caso affermativo, di verificare nell’immediato tutte le procedure alla luce della normativa vigente. Inoltre chiediamo di sapere se i volontari siano coperti dalle opportune garanzie assicurative per eventi dolosi o colposi derivanti da responsabilità civile verso terzi, nonché se sia rispettata la normativa sulla tutela e salute sui luoghi di lavoro”.