Protesta in consiglio regionale dei nostri portavoce contro la riforma della #sanità di Maroni! DIFFONDI IL VIDEO!I cittadini volevano un taglio netto col passato, Maroni invece accelera la privatizzazione messa in atto da Formigoni. Per questo ci siamo presentati in aula così, tutti devono sapere!Faremo le barricate, giorno e notte! Le ragioni del NO e le nostre proposte ->
Posted by MoVimento 5 stelle Lombardia on Martedì 14 luglio 2015
La riforma della sanità di Maroni, in discussione da oggi in Consiglio Regionale, non smantella il sistema formigoniano ma accelera la privatizzazione messa in atto da Roberto Formigoni. Per questo in aula ci siamo presentati provocatoriamente con le maschere dell’ex governatore ciellino.
Chiediamo a Maroni, in difficoltà nel soddisfare le richieste cielline e dei privati, di rispedire il testo di legge in Commissione. Sulla sanità i lombardi chiedono un cambio di passo e il superamento di un sistema che ha generato fin qui scandali e la sottrazione di risorse pubbliche a favore di aziende private. Questa legge invece mantiene in vita il poltronificio sanitario lombardo e il clientelismo dei partiti e introduce inutili e meccanismi di controllo.
Se così non fosse, se intenderanno approvare una legge che non migliorerà i servizi nell’ambito socio-sanitario lombardo, promettiamo a Maroni un “Vietnam” in aula, giorno e notte, per ostacolare il testo della maggioranza a favore delle proposte emendative, a misura di cittadino, del Movimento 5 Stelle:
1) impossibilità di aprire un servizio sanitario privato immediatamente dopo che è stato tolto lo stesso servizio a una struttura pubblica
2) riduzione delle attuali 15 ASL a 5 ATS per aree omogene
3) l’agenzia di controllo deve essere indipendente e controllare gli enti erogatori
4) istituzione di un osservatorio epidemiologico che renda pubblici tutti i dati sulla Sanità lombarda
5) uffici di pubblica tutela dei cittadini
6) maggior coinvolgimento dei medici di famiglia per la sanità territoriale
7) ticket progressivi in base al reddito
8) stabilizzazione del personale precario
A meno di un atteggiamento più dialogante della Maggioranza, non concederemo sconti, a costo di sacrificare le nostre notti in Consiglio Regionale. Eccellenza non può essere sinonimo di ticket eccessivi, liste d’attesa infinite che magicamente scompaiono pagando la prestazione a una struttura privata, pronto soccorso intasatissimi, appalti truccati e direttori generali indagati. I lombardi meritano davvero di più!
Dario Violi e Paola Macchi – Consiglieri Regionali del M5S Lombardia