Ambiente e Protezione Civile Expo Giampietro Maccabiani

Dichiarato illegittimo il fattore di pressione regionale per le discariche

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Con la sentenza 108/2016 del TAR di Milano viene dichiarato illegittimo il parametro che Regione Lombardia aveva istituito nel 2014 per limitare l’apertura di nuove discariche nelle zone con già numerosi impianti. La motivazione sostanzialmente è che lo Stato ha competenza esclusiva in materia ambientale e spetta ad esso indicare “gli standard di tutela in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale..”. Mancando nella normativa nazionale un criterio che consenta alle regioni di introdurre un limite di localizzazione delle discariche, regione Lombardia non poteva istituire quel parametro. La Regione sta valutando il ricorso al Consiglio di Stato. Nella sentenza viene quindi anche annullato il diniego della Provincia di Brescia all’ampliamento della discarica Edilquattro s.r.l a Montichiari, perché basato esclusivamente “sul presupposto del superamento del predetto fattore di pressione”

Ci sono da dire alcune cose: ad oggi il fattore di pressione regionale per le discariche è servito praticamente a niente. Secondo i dati che ad ora ci ha fornito la Giunta ed arrivati dalle province (mancano ancora ad esempio quelli della provincia di Brescia), solo 12 comuni in tutta la regione hanno superato il parametro (160.000 metri cubi di rifiuti smaltiti su km quadrato), e quindi sarebbero salvi da nuove discariche. E’ evidente che il valore è eccessivo, e da solo permetterebbe a tutti i comuni lombardi di diventare come Montichiari, quindi renderebbe la Lombardia una unica grande discarica. Secondo le tempistiche del Piano Regionale rifiuti del 2014, siamo già in ritardo sulla formulazione di un nuovo valore più “adeguato” e protettivo.

Inoltre il no definitivo della Regione alla discarica “Bosco Stella” (Castegnato) ed i preavvisi di compatibilità ambientale negativa dati per le discariche “Castella” (Rezzato), Padana Green (Montichiari), e per il progetto “Portamb” (Mazzano) sono dovuti, come si legge, in minima parte o quasi nulla al fattore di pressione o a “presunti” nuovi criteri di localizzazione (modificati pochissimo rispetto alla precedente normativa), ma a ben altre motivazioni.

Tutte le Valutazioni Ambientali regionali chiuse in questa legislatura riferite agli impianti del settore “Trattamento, recupero e smaltimento rifiuti” sono terminate con esito positivo (con prescrizioni o condizioni), a parte quelle nella provincia di Brescia. Per non parlare delle province, che hanno dato tutti pareri positivi alle richieste di loro competenza…. Ancora un via libera generalizzato allo smaltimento dei rifiuti!

Questo significa che: a livello regionale non hanno praticamente effetto i parametri del nuovo piano rifiuti e che la Provincia di Brescia è ormai una zona dove ogni limite è stato superato, è ormai un immenso disastro ambientale, un terreno ormai saturo di discariche legali e illegali, come già detto da molti, peggio della “Terra dei Fuochi” in Campania, in cui è inimmaginabile solo pensare a fare nuove discariche! Perfino regione Lombardia, perfino quelli che in questi 20 anni ci hanno ridotto così, sono “costretti” a dare dei “NO”!
Gli strumenti per bloccare il business delle discariche in tutta la Lombardia ci sono già e c’erano anche prima, basta volerli usare! E una sola cosa dobbiamo fare: iniziare a bonificare il nostro territorio!

Gianpietro Maccabiani – Portavoce Regionale del M5S Lombardia

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