Oggi in Commissione Territorio è tornata in discussione la mozione del M5S Lombardia che chiede di “Eliminare definitivamente dal Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti ogni riferimento alla TOEM (Tangenziale Ovest Esterna Milano), diverso dal potenziamento e dalla riqualifica delle direttrici esistenti”.
“La seduta si è conclusa con un ennesimo rinvio, al 14 aprile, della votazione di una mozione che sta mettendo in difficoltà le forze politiche di maggioranza, che in caso di un voto contrario dovrebbero rendere conto della loro scelta ai cittadini sul territorio. Il consigliere di Forza Italia Altitonante, per salvare capra e cavoli, è arrivato addirittura a proporci lo stralcio di TOEM solo dalla cartografia. Forse pensano di prenderci in giro. Ma noi, dato che non abbiamo altri interessi da tutelare se non quelli dei cittadini, abbiamo rifiutato la proposta indecente di Forza Italia, insistendo e ottenendo una data certa in cui votare questa sacrosanta mozione tesa a salvaguardare il nostro territorio dall’ennesima colata di cemento di questo governo regionale. Vogliamo leggere e far leggere ai cittadini, nero su bianco, i nomi di chi, votando contro la nostra mozione, avallerà la costruzione di una nuova inutile tangenziale.” Questo il commento della portavoce del M5S e prima firmataria della mozione anti-TOEM Silvana Carcano.
Il progetto della TOEM infatti impatterà con un’enorme colata di asfalto nel Parco Agricolo Sud Milano. E’ un progetto scellerato: la costruzione della TOEM significherebbe la distruzione di un territorio a forte vocazione agricola. Significherebbe dividere con un muro invalicabile di asfalto i fondi agricoli. Significherebbe compromettere per sempre un reticolo irriguo secolare. Significherebbe annientare un’agricoltura innovativa con lo sguardo rivolto al futuro, un’agricoltura multifunzionale orientata al biologico, alla promozione dei gas e alla vendita diretta, con un buon impatto anche sulle dinamiche occupazionali.
Abbiamo davanti agli occhi gli esempi lampanti di TEEM e BREBEMI, che non hanno rispettato le previsioni di traffico. Hanno consumato il nostro suolo e non hanno generato, dati alla mano, un miglioramento sulla qualità della vita dei lombardi.
Per il Movimento il suolo va difeso e protetto ed è necessario imboccare senza indugi la strada della riqualificazione delle infrastrutture esistenti: tra il 1999 e il 2012 nel solo territorio lombardo sono stati consumati circa 47 mila ettari di suoli liberi e la perdita di aree agricole è stata pari a circa 53 mila ettari.