Anche il Parlamento europeo è intervenuto nella vicenda dell’inceneritore di Retorbido ed ha bacchettato Regione Lombardia. Tramite lettera ufficiale della Presidente Cecilia Wikström della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo indirizzata a Regione Lombardia e all’Assessore Terzi (leggi qui), ribadisce le preoccupazioni legate alle ricadute negative per l’economia e per l’ambiente derivanti dall’approvazione di questo progetto e chiede di sospenderlo in attesa che il Parlamento Europeo abbia preso visione della documentazione.
Il M5S, prima forza politica ad essersi attivata a livello istituzionale già oltre un anno fa tramite la Consigliera regionale Iolanda Nanni, interviene ora anche con l’eurodeputato M5S Eleonora Evi che supporta le istanze della petizione popolare e che chiede il rigetto del progetto.
L’eurodeputata M5S Eleonora Evi dichiara: “Gli oltre 15.000 firmatari della petizione popolare, nonché i 126 Comuni che aderiscono alla petizione, hanno manifestato in modo inequivocabile la volontà del territorio di dire NO ad un progetto di inceneritore incentrato su una tecnologia obsoleta e pericolosa quale la pirolisi. Il Parlamento Europeo ha ascoltato e recepito le istanze del territorio, chiedendo la sospensione dell’iter autorizzativo in attesa di un parere della Commissione Europea sull’impatto ambientale e sanitario del progetto nonché sulla sua conformità al diritto comunitario. Non solo: il Parlamento Europeo ha anche espresso preoccupazioni riguardanti l’impatto del progetto sulle attività economiche del territorio, in particolare sugli impianti termali, le eccellenze agricole e vinicole, il turismo, e ha al contempo richiamato la normativa comunitaria che impone di optare per le tecnologie più innovative e meno inquinanti già disponibili, fra cui non rientra certamente quella della pirolisi, ormai al bando in tutta Europa.”
La Consigliera regionale M5S Iolanda Nanni aggiunge: “E’ imbarazzante che il Parlamento Europeo bacchetti Regione Lombardia sul progetto di inceneritore a Retorbido, per le stesse criticità che da oltre un anno, come M5S, abbiamo evidenziato con diversi atti istituzionali in Regione, finora inascoltati. La Lombardia, sulla tecnologia obsoleta e pericolosa della pirolisi, si dimostra maglia nera d’Europa, dato che la pirolisi è di fatto al bando in tutti i Paesi Europei e tutti i grandi impianti industriali di pirolisi sono stati chiusi. A questo punto, l’Assessore Terzi e la Commissione di VIA hanno solo una strada per non perdere la faccia di fronte a tutta Europa: rigettare al più presto il progetto”.
Iolanda Nanni, Consigliere Regionale – Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle