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Maugeri. Nuovo assetto societario rischia di travolgere i lavoratori: interpellanza M5S

Molti cittadini non sanno che, nel giro di pochissimo, si concretizzerà il piano finanziario di vendita della Fondazione Salvatore Maugeri. L’intero settore sanitario ed assistenziale – prima no profit – diventerà una società a scopo di lucro. Questa grande speculazione finanziaria, già in atto da oltre un anno, denunciata più volte dal M5S, porrà a rischio i lavoratori della Maugeri e rischierà di comprometterne la qualità dei livelli assistenziali. Per questo, di fronte all’inerzia di Regione Lombardia e prima che la nuova società sia costituita, la consigliera regionale M5S Iolanda Nanni si è attivata con una nuova interperllanza che sollecita la Giunta Maroni ad intervenire con misure specifiche, tese a garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e della qualità dei servizi sanitari.

“Dalle dichiarazioni stampa del futuro direttore della Maugeri, è emerso che la Fondazione si trasformerà una Benefit Corporation (B-Corp). Pochi sanno di cosa si tratta: in realtà, è una nuova e recentissima forma societaria introdotta in Italia con la legge di stabilità e, per ora, adottata solo dall’Italia, come unico Paese nella UE. Le Benefit Corporation, nonostante il nome, sono di fatto società di azioni a scopo di lucro. Il nuovo azionista, che dovrebbe far capo al fondo finanziario Trilantic, nasce dalle ceneri di Lehman Brothers e ha come principale partner un fondo finanziario con sede nel paradiso fiscale del Lussemburgo: per l’alta finanza speculativa è grasso che cola, per i lavoratori e pazienti è un tuffo nel vuoto.”

“Dato che la Benefit Corporation è di fatto una società a scopo di lucro, a differenza delle onlus, il rischio è che una quota crescente dei fondi pubblici stanziati annualmente da Regione non vengano usati per l’attività sanitaria ed assistenziale ma diventino profitti degli azionisti. Per evitare questo scenario, ho depositato un’apposita interpellanza regionale per chiedere alla Giunta Maroni di intervenire assicurando che, nello Statuto della nuova società, venga inserito un tetto massimo alla quota annua di profitti estraibili. Mentre per la tutela delle professionalità che servono la cittadinanza, ho chiesto che vengano inserite una clausola di garanzia decennale sul mantenimento dei contratti già in essere e una sull’equiparazione dei contratti dei futuri assunti a quelli già in essere di pari ed equivalenti mansioni. Ora non si può più perdere tempo, il passaggio societario è inevitabile ma Regione, se non vuole abbandonare pazienti e lavoratori nelle mani di una speculazione finanziaria, deve mettere in campo quelle misure di tutela che richiediamo da un anno.”

“Regione Lombardia in qualità di maggiore finanziatore di Fondazione Maugeri e organo di vigilanza non può restare spettatore inerme ma ha il dovere e il potere, dato che lo statuto della Benefit Corporation dovrà essere vagliato da Regione Lombardia, di intervenire per definire l’indirizzo dell’ente, che deve essere rivolto all’assistenza dei cittadini e non al profitto dei soci! Da sempre il M5S è contrario a quel modello di sanità, tanto caro alla vecchia politica, che usa gli ospedali e i servizi sanitari per trarre profitti, cosa che in questo caso specifico si sarebbe potuta evitare se Regione avesse dato seguito ai nostri continui campanelli d’allarme. Ora, è necessario quanto meno mettere degli argini che possano mettere al riparo pazienti e lavoratori dagli effetti di una gestione puramente aziendalista della sanità. Inutile poi piangere sul latte versato. Regione può e deve intervenire ora.”

Iolanda Nanni, portavoce M5S LOMBARDIA

 

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