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#Svendopoli. Le case di Fondazione Opera svendute ai giocatori del Milan

Come riporta l’inchiesta pubblicata oggi dall’Espresso “La Fondazione Opera Pia Castiglioni Onlus di Milano è un ente di assistenza e beneficenza. Per statuto è chiamata ad assistere persone bisognose, soprattutto anziani in difficoltà. Resta invece ignoto il motivo che ha spinto questa fondazione, che riceve finanziamenti anche da Regione Lombardia, a vendere il proprio patrimonio immobiliare ad alcuni campioni del Milan come Ignazio Abate, Zlatan Ibrahimovic e Marek Jankulovski.” In effetti, come conferma la portavoce del M5S Lombardia Silvana Carcano, che ha approfondito il caso al Pirellone dopo le segnalazioni di Enrico De Alessandri (cittadino iscritto al Movimento ed ex dirigente in Regione negli anni di Formigoni, detto “il terribile”, che ha presentato l’esposto da cui è nata l’inchiesta), Regione Lombardia ha finanziato la Fondazione per oltre un milione di euro all’anno, e quasi tutti a fondo perduto! “Ho incontrato innumerevoli difficoltà nella mia richiesta di accesso agli atti per ottenere copia di questi finanziamenti, decine e decine di telefonate e mesi di attesa quando la richiesta di un consigliere regionale dovrebbe essere soddisfatta in 15 giorni – commenta Silvana Carcano. Evidentemente, alla luce dei fatti emersi nell’inchiesta, le mie richieste devono aver suscitato parecchio imbarazzo in Regione. Abbiamo scoperto che la Fondazione ruota intorno al regno di Mario Mantavoni, l’ex assessore alla sanità arrestato a ottobre per corruzione e turbativa d’asta. Infatti il presidente della Fondazione Opera Pia Michele Franceschina, è anche il direttore generale della Fondazione Mantovani Onlus. Il quadro appare chiaro: Franceschina è un fedelissimo di Mantovani, Mantovani, che dal 1993 per diversi anni ha ricoperto il ruolo di presidente della Fondazione Opera Pia, è fedelissimo di Berlusconi, Berlusconi è il patron del Milan. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un “sistema” che gestisce in modo poco trasparente i finanziamenti pubblici. Non solo i soldi dei cittadini non si sa come vengano usati, ma l’ingente patrimonio immobiliare della Fondazione, che poteva generare altre risorse reinvestire nelle attività caritatevoli, è stato svenduto: case che secondo perizia andavano vendute a 10 mila euro al metro quadro sono state vendute a 2 mila euro al metro quadro! E’ finita l’epoca in cui i soldi pubblici vengono usati per alimentare l’impero del Berlusconi di turno. Aspettiamo l’esito dell’inchiesta della magistratura per chiedere che Regione Lombardia, dunque i cittadini lombardi, vengano risarciti di tutti quei soldi che invece di essere utilizzati per aiutare gli ultimi sono finiti nelle tasche di qualcuno.”

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