E’ dal nostro insediamento in Regione Lombardia che chiediamo una serie di tagli alla spesa regionale con l’eliminazione delle voci improduttive come alcune voci di spesa relative al funzionamento, comunicazione, consulenze e staff della macchina regionale, oltre a quelle relative ad alcune società partecipate. Inoltre, chiediamo una revisione complessiva della programmazione degli investimenti orientata ad aiutare le PMI e alla crescita economico produttiva della Lombardia. Purtroppo è mancata la volontà politica da parte della maggioranza di operare un intervento deciso ed il quadro va peggiorando. Ancora una volta voteremo contro questo bilancio.
Il M5S ha depositato numerosi, tra ordini del giorno e emendamenti, per migliorare il testo della legge di bilancio che andrà al voto tra domani e dopodomani (20-21 dicembre). Tra gli emendamenti, nell’ottica della razionalizzazione della spesa il M5S Lombardia chiede la cancellazione delle risorse per Pedemontana, la soppressione di enti giudicati inutili come Explora e Navigli Lombardi S.c.a.r.l., e la cancellazione di iniziative istituzionali come la Calre, la Conferenza delle assemblee legislative regionali, che fin qui non hanno prodotto risultati tangibili.
Grande attenzione del Movimento 5 Stelle per la tutela dei beni pubblici con la richiesta di fondi per la ristrutturazione degli edifici scolastici, per l’investimento nella riqualifica del patrimonio pubblico e beni monumentali, nonché l’investimento in opere di mobilità dolce e il rimpinguamento di risorse per il Trasporto Pubblico Locale, oggi alla canna del gas, risorse per riattivare linee ferroviarie dismesse ad uso dei pendolari. M5S chiede anche un cambio di passo nelle politiche di tutela dell’ambiente con più fondi per il monitoraggio di acque, aria a terreni e per le bonifiche dei terreni inquinati da fanghi. Ben dieci emendamenti chiedono alla Giunta regionale di investire risorse per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori montani.
Con gli ordini del giorno il M5S interviene su politiche regionali di ampio respiro e sulle promesse disattese dalla Giunta guidata dal Presidente Roberto Maroni. Tra le sollecitazioni, per esempio, la richiesta di abolizione dei ticket sanitari, fondi per il diritto allo studio (dote scuola), misure per la riduzione degli inquinanti nell’aria, fondi per gli alloggi di edilizia popolare, garanzie per i punti nascita e fondi per le politiche anticorruzione, per le vittime della criminalità e per la diffusione della cultura della legalità.
Iolanda Nanni, capogruppo del M5S in Regione Lombardia