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Le società dei fanghi sanzionate dall’Antitrust, interpellanza M5S

INTERPELLANZA REGIONALE DEL M5S SUL “CARTELLO” DELLE SOCIETA’ FANGHI SANZIONATE DALL’ANTITRUST PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO

Arriverà in Aula del Consiglio Regionale martedì 7 febbraio 2017, l’interpellanza M5S (SCARICA QUI) che, in seguito all’intervento sanzionatorio dell’antitrust contro le società fanghi, chiederà a Regione Lombardia di intervenire sulla grave speculazione in atto.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è intervenuta con diversi provvedimenti, l’ultimo dei quali pubblicato sul bollettino di dicembre 2016, nell’ambito delle “Gare per la gestione dei fanghi in Lombardia e Piemonte”, sancendo la violazione della normativa a tutela della concorrenza e del mercato da parte delle principali società di trattamento e smaltimento fanghi ed irrogando ingenti sanzioni per oltre 4 milioni di euro.

Iolanda Nanni, capogruppo del M5S in Regione Lombardia e prima firmataria dell‘interpellanza, dichiara: “In buona sostanza, l’AGCM ha accertato che queste società effettuavano un vero e proprio cartello manipolando il mercato delle gare per la gestione dei fanghi e praticando accordi tra di loro per aggiudicarsi a turno le gare indette dai Comuni. In parole povere, ciò significa inquinare il mercato e i costi del servizio che, in ultima istanza, sono a carico dei contribuenti lombardi che li pagano con la tassa rifiuti. Siamo di fronte a una sorta di oligopolio, cioè di un gruppo ristretto di società che opera in maniera uniforme nel mercato, falsando la libera concorrenza e cio’ al fine di tenere alti i prezzi in danno dei cittadini. L’aggravante è che dette società non operano in un mercato qualsiasi, ma in un mercato in cui sono coinvolti direttamente gli enti pubblici, i Comuni gestori del servizio idrico integrato che bandiscono gare di appalto per lo smaltimento dei reflui urbani. E siccome sono i cittadini a pagare, con la tassa rifiuti, le società private che si aggiudicano i bandi per il trattamento e smaltimento dei reflui urbani, non possono praticare accordi e intese per spartirsi il mercato. Il trattamento deve avvenire in un contesto di libero mercato dove le imprese possano liberamente concorrere nella determinazione del prezzo. Dove ci sono “cartelli” i prezzi sono gonfiati e questo non possiamo permettere che avvenga.

Il provvedimento dell’autorità antitrust (AGCM) – continua Nanni –  sanziona le società Allevi, Ecotrass, Evergreen, CRE per oltre 4 milioni di euro. Si tratta di società tutte operanti nel mercato fanghi e ciò non fa che confermare cio’ che il M5S sta denunciando da anni: sui fanghi in agricoltura è in atto una speculazione gigantesca ai danni della collettività. Il trattamento e smaltimento fanghi dei reflui urbani, per malsana scelta politica, è stato trasformato in un grande business dominato da poche enormi aziende private che si spartiscono il mercato mediante cartelli e pratiche anti concorrenziali, il tutto a carico del contribuente che paga in bolletta lo smaltimento rifiuti. Con la nostra interpellanza chiediamo a Regione Lombardia di intervenire per interrompere questo circolo vizioso: è necessaria l’apertura immediata di un Tavolo Regionale di coordinamento a cui devono partecipare gli enti locali, le stazioni appaltanti pubbliche che si occupano dell’affidamento dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue urbane, nonchè i gestori del Servizio idrico integrato, al fine di monitorare costantemente i prezzi dello smaltimento dei rifiuti in agricoltura e assicurare il rispetto delle regole della libera concorrenza di modo da evitare che su questo segmento di mercato si creino intese restrittive della concorrenza come quelle già sanzionate dall’AGCM. I contribuenti lombardi hanno diritto di ricevere servizi efficienti e a prezzi onesti, senza manipolazioni di mercato e cartelli speculativi”.

 

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