Legalità e trasparenza Notizie Stefano Buffagni

Città della Salute: l’opera va fermata, lo denunciamo da anni.

Già a fine 2014, all’epoca dell’arresto e della condanna del legale rappresentante della Maltauro Spa, il Movimento 5 Stelle Lombardia era intervenuto sulla vicenda chiedendo di fermare subito l’appalto per la Città della Salute di Sesto San Giovanni e di rifare la gara. Oggi il Consiglio di Stato ha bloccato l’appalto, dando ragione al ricorrente, Salini Impregilo. Maroni aveva deciso di andare avanti nonostante il bando fosse stato costruito con ingerenze da parte della cupola degli appalti. È inutile intervenire ancora sulla commissione giudicatrice, come fatto in passato. È necessario bloccare l’appalto e sospendere l’intero progetto o per lo meno rifare la gara da capo per evitare di impantanarsi in una palude di ricorsi e appelli. La Sanità lombarda non ha bisogno di opere faraoniche, prima bisogna agire con interventi mirati sull’esistente. Ad oggi non sappiamo nemmeno che fine farebbero le strutture del Besta e dell’Istituto Tumori, una volta trasferiti all’interno della mega-opera. Avremmo preferito che le centinaia di milioni con cui la Regione vuole finanziare questo progetto fossero usati per ristrutturare i servizi sociosanitari lombardi ma, se la Città della Salute la vogliono fare su un area con volumetrie nate da scandali e tangenti, esigiamo che sia fatta una nuova gara, annullando quella precedente. Emblematico è trovare sulle stesse posizioni di Maroni i membri del PD. Forse quando nelle intercettazioni si parlava di “copertura con i rossi” si riferiva a questo tipo di abbraccio fatale, sopratutto per le tasche dei lombardi.

Stefano Buffagni – Consigliere Regionale del M5S Lombardia

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