AVVISO IMPORTANTE: La storia che state per leggere riguarda una persona accecata dall’odio che ha completamente perso il senso della misura. Noi del M5S non abbiamo niente da spartire con una persona che si pone in questo modo: non mettiamoci al suo livello, voliamo alto ed evitiamo qualsiasi commento nei confronti di questa persona. Noi siamo oltre queste miserie!
Tra i post su Facebook di Iuri Caturelli, ex Assessore all’urbanistica di Limbiate del PD e oggi tra i membri del Consiglio di Amministrazione di BEA, la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio, sono reperibili minacce di morte e offese gravissime nei confronti del M5S.
Le minacce sono ripetute nel corso del tempo e assumono varie forme verbali, tra cui “li schiacciamo come le merde”, “questi vanno estirpati come la gramigna” o “li lascerò perdere quando saranno annientati”, “se dovessi accorgermi che sto morendo chiederei la tessera del m5s così almeno una volta finita morirà un grillino”, “un giorno da bimbo seduto sulle ginocchia di mio nonno, comunista partigiano combattente, gli domandai nonno ma tu hai mai conosciuto fascisti buoni? Lui mi rispose sì ma mai vivi. Così come oggi i grillini”.
Caturelli, che è anche membro del comitato direttivo provinciale dell’ANPI e fa parte della segreteria provinciale del PD di Monza e Brianza, ammette di provare un odio viscerale (“Non ho mai odiato nessuno durante la mia attività politica ma per loro provo odio profondo”) che sfocia in una violenza verbale inaudita: “sottosviluppati mentecatti”, “accozzaglia di idioti invasati”, “peggior feccia prodotta da questo paese”, “branco di asini”, “fogna grillina”, “poveri mentecatti”, “pentadementi”, “pattume grillino”, “sorci”, “ho stretto la mano a un grillino, spero di non essermi infettato”, “branco di idioti”, “se tu fossi grillino ti piscerei addosso”, “pentamerdosi”…
Il M5S inoltre è costantemente paragonato da Caturelli ad una forza fascista: “Sono fascistelli della nuova leva”, “quelli non sono erba sono fasci”, “l’M5S è la metà della 10 mas”, “fasci pentastellati”.
E menomale che i fascisti saremmo noi… Siamo allibiti da tanto livore e violenza verbale nei nostri confronti. Sono da sempre antifascista e da otto anni sono iscritto all’ANPI. Appena appreso delle invettive di questo poveretto, ho scritto al Presidente dell’ANPI di Monza e Brianza, Loris Maconi, per chiedere che Caturelli venga espulso dall’Associazione. Maconi mi ha prontamente risposto di “non condividere nella maniera più assoluta i modi e i toni usati da Caturelli, che non appartengono alla cultura dell’ANPI”, assicurandomi che la commissione di garanzia si occuperà presto della mia richiesta.
Del caso si è occupato anche il nostro deputato Davide Tripiedi che ha inviato una lettera al Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia, al Presidente dell’ANPI Lombardia, Tullio Montagna, e al Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Monza e Brianza, Loris Maconi, per stigmatizzare le espressioni di odio profondo nei confronti del nostro gruppo politico da parte di Caturelli, che tutto rappresentano tranne che lo spirito antifascista di chi come noi crede nei valori della democrazia.
Siamo i primi ad accettare un confronto politico anche duro e aspro nei toni, ma gli insulti e le minacce da parte di chi ricopre ruoli di responsabilità politica e di rappresentanza sono inaccettabili; Caturelli offende quel 25% di italiani che hanno votato il M5S dimenticando di ricoprire una carica in una società pubblica come Brianza Energia Ambiente.
Ci attendiamo che il PD provinciale assuma provvedimenti immediati allontanando questo personaggio dalle cariche pubbliche e da quelle interne al partito. Ci attendiamo le scuse del segretario regionale del PD Alfieri, nel frattempo stiamo valutando le opportune azioni legali.