Con due interrogazioni ben assestate, il M5S Lombardia ha affondato il colpo ed ottenuto il rigetto definitivo della nuova logistica a Bascapè (PV) con decreto di Regione Lombardia. Lo annuncia l’Assessore Regionale all’Ambiente in risposta all’ultima interrogazione del M5S, depositata a febbraio 2017, ed a prima firma della capogruppo Iolanda Nanni.
Iolanda Nanni, consigliere regionale pavese del M5S, dichiara: “Ci eravamo mossi contro questo insensato progetto già ad aprile 2015 con un’interrogazione in cui elencavamo tutti i motivi per cui Regione Lombardia avrebbe dovuto rigettare la nuova logistica a Bascapè (PV). Riuscimmo ad ottenere il preavviso di rigetto a novembre 2016, a seguito del quale presentai una nuova interrogazione che oggi finalmente ha trovato risposta: Regione Lombardia, con decreto n. 3586 emesso il 31 marzo 2017, ha accolto le criticità elencate dalla nostra interrogazione e ha messo una pietra tombale sulla nuova logistica di Bascapè (PV), rigettando definitivamente il progetto.”
“E’ una battaglia vinta – continua Nanni – per i cittadini di quell’area in cui l’insediamento di una nuova logistica sarebbe stato incompatibile con il tracciato viabilistico esistente, nonché con i livelli di inquinamento dell’aria che sarebbero stati gravemente compromessi e con un modello di sviluppo sostenibile che rispetti la vocazione prevalentemente agricola dell’area ed affidi il trasporto merci al ferro e non alla gomma. Il progetto di logistica rigettato da Regione Lombardia prevedeva un insediamento industriale, prevalentemente su terreno agricolo, di circa 189.000 metri quadri e destinato a uso deposito, stoccaggio, confezionamento e movimentazione merci nel Comune di Bascapè (PV). E ciò nonostante in quell’area insistano già altre logistiche. Il contrasto fra la vocazione agricola del territorio e gli impatti del progetto logistico sono stati da me chiaramente evidenziati nelle due interrogazioni e sono stati inclusi nell’iter della Conferenza dei Servizi conclusasi con il rigetto del progetto, dove si cita esplicitamente il rischio di “consumo di suolo agricolo strategico” nonché il rischio di “perdita di risorse non rinnovabili”. Insomma, prima di colare cemento e richiamare camion, emissioni e diossine, bisognerebbe pensare al ruolo strategico e non rinnovabile dei suoli del nostro territorio pavese, territorio a vocazione prevalentemente agricola e che, come tale, va preservato. Le logistiche costituiscono ormai un modello obsoleto di gestione del traffico merci, di inutile consumo di suolo e promettono uno sviluppo occupazionale del tutto illusorio. Siamo soddisfatti di apprendere che Regione Lomba