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ALER. Nuovo presidente, vecchi disagi: crollato il soffitto di un alloggio popolare!

Nella notte fra il 15 e il 16 giugno, è letteralmente crollato l’intonaco del soffitto di un alloggio di proprietà di ALER MILANO, situato in Via Botticelli n. 6 (zona 3 – Città Studi). Il crollo ha investito l’inquilina settantenne dell’alloggio, che è stata trasportata dall’ambulanza presso l’ospedale ed alla quale sono stati riscontrati danni fisici.

Il fatto ci è stato segnalato dagli attivisti M5S milanesi residenti in zona 3, che si sono recati sul posto per raccogliere testimonianze sull’accaduto. A seguito della segnalazione, mi sono attivata con un’interrogazione regionale per richiedere l’intervento di Regione Lombardia su questo drammatico caso. Ho saputo che l’inquilina aveva più volte contattato gli uffici di ALER Milano per segnalare la presenza di infiltrazioni d’acqua nel soffitto, ma nessuno in ALER MILANO si era mosso e l’anziana signora non ha mai ricevuto assistenza, né visto funzionari di Aler recarsi da lei per un sopralluogo per per valutare la gravità del caso ed approntare i necessari interventi. Nel frattempo, l’intonaco è crollato, creando un macello nell’alloggio e ferendo la povera inquilina.

Nell’interrogazione abbiamo chiesto all’Assessore Regionale alla Casa di attivarsi presso ALER Milano per garantire immediato sostegno all’anziana inquilina, nonché risarcire il danno alla persona e all’alloggio. Il nuovo Presidente di ALER Milano, Mario Angelo Sala, finora ha fatto solo un gran parlare delle sue intenzioni ma sono passati quattro mesi dal suo insediamento e sulle nuove filiali di ALER, quelle che dovrebbero attivare un filo diretto con gli inquilini, non c’è ancora traccia. Insomma, se i risultati del lavoro del neo-presidente sono questi, c’è poco da stare tranquilli.

Quanto accaduto denota che, tra le tre filiali di Milano Nord-Ovest, nessuna ha dato riscontro alle segnalazioni dell’inquilina, nessuna ha provveduto a far predisporre un sopralluogo e una perizia e a valutare la gravità della situazione. Cosa bisogna aspettare per intervenire? Che ci scappi il morto?

Inoltre, qui non è solo questione di far funzionare le filiali, il grosso problema è che ALER MILANO non effettua da anni la manutenzione ordinaria dei suoi 72.000 alloggi, ma si limita ad intervenire “a chiamata”, cioè sull’emergenza, quando il danno è già avvenuto. E naturalmente questo sistema di intervento implica anche una lievitazione dei costi in carico all’ente regionale.

Ci aspettiamo, dopo questo ennesimo drammatico evento, che Regione Lombardia si attivi per far sì che l’ente regionale ALER Milano affronti seriamente il problema dello stato di degrado degli alloggi che evidentemente non può limitarsi a interventi “a chiamata” ma, come il M5S chiede da inizio legislatura, deve essere affrontato pianificando la manutenzione ordinaria a garanzia del patrimonio ALER e dell’incolumità dei suoi stessi inquilini. Se Regione Lombardia ed ALER MILANO continuano a sottovalutare il problema, la conseguenza naturale sarà che il tasso di morosità degli aumenti sarà destinato ad avere un’impennata perché non si può richiedere il pagamento di servizi che non si è in grado di dare. Fra l’altro, abbiamo avuto segnalazioni che anche altri alloggi ALER, situati sempre in Via Botticelli, presentano criticità legate all’assenza di manutenzioni, soprattutto sulle componenti edilizie e impiantistiche degli stabili. Ci auguriamo che il Presidente Sala pianifichi al più presto un cronoprogramma di interventi per evitare altri crolli.

Iolanda Nanni – Portavoce M5S di Regione Lombardia

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