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Limite agli idrocarburi nei fanghi: agire subito!

Regione Lombardia ha emesso a fine agosto una Delibera che fissa in 10.000 mg/kg il valore limite degli idrocarburi nei fanghi per l’agricoltura. Tale limite pare sproporzionatamente alto considerando che, ad esempio, il limite di idrocarburi nei suoli a verde pubblico contaminati è di soli 500 mg, e considerando anche che in materia è già intervenuta a gennaio 2017 la Corte di Cassazione con sentenza 27958.

Nel merito, la Consigliera regionale M5S Iolanda Nanni, già distintasi per una lunga battaglia sui fanghi nel pavese e nel lodigiano, ha depositato una nuova interrogazione che solleva possibili profili di illegittimità della Delibera Regionale sul limite agli idrocarburi.
(Scarica qui l’interrogazione)

La recente sentenza della Corte di Cassazione, datata 30 gennaio 2017, è stata inopinatamente ignorata da Regione Lombardia nella parte in cui fa riferimento al limite di 500 mg/kg degli idrocarburi totali nei fanghi, questo è infatti il limite massimo per gli idrocarburi a cui Regione Lombardia aveva il dovere di adeguarsi. Infatti, la Regione non può permettersi di sparare discrezionalmente limiti a suo piacimento e, soprattutto, avrebbe dovuto tenere conto della salute dei cittadini, come fa appunto la sentenza della Cassazione. Eppure è una sentenza chiara, cristallina ed è motivata da una legittima preoccupazione per la salute dei cittadini: Regione Lombardia dovrebbe agire di conseguenza e rivedere l’ultima delibera nella parte relativa al limite degli idrocarburi nei fanghi. Questo è ciò che chiediamo nell’interrogazione, come M5S, in quanto, ormai, da anni lo spandimento fanghi nei suoli pavesi è fuori controllo e sta determinando danni potenziali alla salute ed all’ambiente che potrebbero essere irreversibili, anche perché tardivi, se non nulli, sono gli interventi istituzionali che non si preoccupano di mettere in campo le azioni concrete da noi suggerite, come monitorare i suoli e determinarne lo stato effettivo di compromissione, bensì si limitano a fare scaricabarile o a propositi a parole che poi non vengono realizzati. E’ cosa nota infatti che lo spandimento di fanghi civili ed industriali nei terreni agricoli pone un serio problema relativo all’effetto accumulo di sostanze inquinanti, in particolare di metalli pesanti e diossine.
Come M5S, chiediamo urgentemente alla Giunta lombarda che l’agricoltura, prendendo a modello il divieto svizzero e austriaco di spandere fanghi sui terreni agricoli, sia ri-orientata a pratiche virtuose e in rispetto della salute nonché della qualità dei prodotti.

Iolanda Nanni, M5S Lombardia

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