E’ un anno e mezzo che sto cercando invano di ottenere risposte circa la gestione dei rifiuti ospedalieri nelle strutture sanitarie pubbliche in regione Lombardia: tutto era nato da una segnalazione ricevuta da un cittadino riguardante l’uso improprio dei contenitori per i rifiuti a rischio infettivo all’interno di una importante struttura pubblica. Il sospetto era che i contenitori per i rifiuti sanitari venissero utilizzati anche per i normali rifiuti urbani causando un inutile aumento dei costi di smaltimento a carico della collettività.
Nello scorso mese di luglio ho ricevuto dall’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi alcune risposte alla mia interrogazione, ma le rimanenti, quelle più importanti, di competenza dell’Assessore alla Sanità Giulio Gallera, non sono mai arrivate.
In una nota inviata alla commissione la direzione Welfare ha scritto che “la DG Welfare non è in possesso delle informazioni necessarie per dare seguito a quanto richiesto” il che lascia intuire che Regione non abbia fatto nulla di quanto chiedevo conto. A novembre ho scritto al presidente del consiglio regionale affinché difendesse il mio diritto, in qualità di consigliere, di ottenere risposte dalla giunta, ma Cattaneo non ha fatto sapere nulla. Su sollecito del presidente della Commissione Ambiente, l’Assessore Gallera ha scritto che non intende rispondere alle domande rimaste inevase!
Non volere rispondere è già di per sé una risposta: mi pare quindi evidente che la Regione non abbia predisposto il sistema di monitoraggio dei rifiuti sanitari prodotti previsto dalla normativa nazionale dal 2003, né che imponga alle strutture sanitarie degli obiettivi minimi di recupero dei rifiuti prodotti; resta inoltre ignota la percentuale di raccolta differenziata negli ospedali lombardi così come, dobbiamo concludere, non esistono controlli in merito al corretto conferimento dei rifiuti nei contenitori monouso per i rifiuti pericolosi a rischio infettivo.
Insomma, la Regione non fa nulla per tenere sotto controllo la corretta gestione dei rifiuti ospedalieri! Al di là dei proclami e delle vane promesse, la realtà dei fatti dimostra ancora una volta l’incapacità della giunta Maroni di impiegare efficacemente i soldi pubblici! Secondo le nostre stime ballano 20 milioni di euro intorno alla partita dei rifiuti ospedalieri a rischio infettivo!
E’ giunto il momento di mandare tutti a casa e fare un salto di qualità affidando il governo della Lombardia al MoVimento 5 Stelle, l’unica forza politica che difende gli interessi dei cittadini!