Il testo integrale del discorso che il Consigliere regionale del M5S Simone Verni ha tenuto in aula:
Purtroppo, per quanto si possa essere preparati, non si è mai pronti ad eventi come questi e non si vorrebbe mai doverli vivere.
Anch’io, come Iolanda, provengo dalla provincia di Pavia. L’ho conosciuta una decina di anni fa in ambito pendolare, prima ancora che si concretizzasse la sua esperienza politica nel M5S. Iolanda Nanni è sempre stata attenta ai bisogni concreti dei cittadini e ha sempre affrontato con impegno le istanze del territorio. Non a caso si è attivata per radunare sotto un unico soggetto tutti i Comitati pendolari pavesi su gomma e su ferro, fondando il Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi che, oltre al servizio autobus, rappresenta 9 direttrici ferroviarie ed è diventato il Comitato più importante d’Italia.
Per gli attivisti pavesi del M5S, che tra l’altro oggi (almeno una rappresentanza) sono qui presenti ad assistere, che nel tempo hanno conosciuto e lavorato con Iolanda, era la “guerriera” la “leonessa”… e infatti Iolanda non ha mai smesso di combattere e non ha mai smesso di lavorare, nemmeno durante la sua battaglia contro la malattia.
Ma se per noi Iolanda è stata un’amica, un punto di riferimento, un sostegno, per i Consiglieri regionali degli altri Partiti e per gli Assessori regionali è stata un’avversaria difficile, una spina nel fianco.
Però una cosa occorre sottolinearla: Iolanda è stata sempre corretta e rispettosa con tutti, anche con gli avversari politici e questo aspetto è stato riconosciuto da tutti, a partire dai c.d. avversari politici. Sappiamo che l’Assessore Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale della scorsa legislatura, è stato vicino a Iolanda nel periodo della malattia e ha fatto molto piacere vedere la partecipazione sincera e commossa ai funerali di Iolanda del Presidente Anelli, dei colleghi Mura, Invernizzi, Villani dell’Assessore Cattaneo e di tanti altri avversari politici che, nonostante tutto, nonostante le differenze, nonostante le battaglie e gli scontri anche accesi vissuti in quest’Aula, hanno voluto darle l’ultimo saluto, hanno voluto dimostrarci affetto e sostegno, dandole il giusto commiato, quello che si da anche agli avversari, se sono stati corretti e leali, come Iolanda.
Iolanda non si è mai risparmiata e ha fatto della sua attività istituzionale una vera e propria missione. Iolanda ci lascia un’importante eredità: il suo esempio e il suo lavoro da portare avanti con tutto il nostro impegno; ci ha insegnato a non arrenderci davanti alle difficoltà, a cercare sempre la verità e a combattere al fianco dei cittadini.
Lei ci ha dimostrato coi fatti che la politica non è una cosa astratta e lontana, ma concreta e vicina ai bisogni delle persone e amava dire che per fare politica occorrono “Testa e Cuore”: la “testa” per studiare, approfondire, conoscere il problema e il “cuore” per impegnarsi fino in fondo per ottenere il risultato, per migliorare la vita dei cittadini.
Questo era Iolanda, un’amica, un punto di riferimento, un sostegno, una combattente, un’avversaria leale … una cittadina, come noi, prestata alla politica che sapeva fare politica usando la testa e soprattutto dimostrando di avere tanto cuore.
Voglio chiudere questo mio intervento citando una frase che Iolanda ha scritto nel titolo del proprio profilo face book: “sii il politico che vorresti avere”
Ecco, Iolanda è stata la politica che avrebbe voluto avere e voglio usare proprio le sue parole, come se oggi fosse proprio lei a pronunciarle per l’ultima volta in questa Aula che è stata la sua arena negli ultimi 5 anni, prima di entrare alla Camera, come una sorta di invito per tutti noi: “diventiamo il politico che vorremmo avere!”.
Grazie Iolanda