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Tangenziale di Como, la polpetta avvelenata di Pd e Forza Italia per il ministro Toninelli

Il secondo lotto della tangenziale di Como è un progetto economicamente fallimentare (800 milioni di euro per soli 8 km!) che realisticamente non vedrà mai la luce. A dirlo è il numero uno di Pedemontana, Andrea Mentasti, nell’incontro svolto il 4 ottobre scorso in Regione. La stroncatura si aggiunge a quelle di sindaci e associazioni ambientaliste che valutano l’opera devastante per il territorio. In sostanza è un’opera disastrosa da qualunque lato la si guardi. Tranne dal punto di vista elettorale, perché come lupi famelici, Pd e Forza Italia, hanno intravisto un’occasione per ri-guadagnare consensi sul territorio, attribuendo al ministro Toninelli lo stop all’opera: “cittadini, è lui il cattivo che non vi vuole costruire la tangenziale!”. Quanta falsità e quanta ipocrisia da questi partiti agonizzanti che raschiano il fondo del barile alla ricerca di voti, con la vile tecnica della disinformazione e dell’attacco gratuito a un ministro esponente di un Movimento che combatte da anni contro la realizzazione di opere inutili, costose e impattanti (vedi Teem, Brebemi, Pedemontana soltanto in Lombardia). Ma, soprattutto, parliamo di una loro evidente responsabilità su tutta la gestione del progetto. Infatti la destra in Regione, e il Pd al governo, sono stati gli interlocutori politici che negli scorsi anni hanno sottoscritto con Pedemontana Spa il project financing e gli accordi di realizzazione del progetto dell’autostrada Pedemontana, e in questi accordi non è mai stata prevista la realizzazione, dunque il finanziamento, del secondo lotto della tangenziale di Como, così come non sono state previste tutte le altre opere connesse/secondarie a Pedemontana. In pratica si sono venduti sul territorio la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. E ora vorrebbero scaricare sul ministro Toninelli il risultato della loro incapacità? Forza Italia e Pd stanno confezionando una polpetta avvelenata per il Ministro, ma saranno gli stessi partiti del patto del Nazarenzo a doverla ingoiare quando i cittadini, una volta informati, gliela rispediranno al mittente. E sarà pesante, indigesta, forse letale.

Raffaele Erba – Portavoce Regionale M5S Lombardia

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