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NO ai tagli i tagli all’Università di Pavia annunciati dalla Giunta regionale

Irricevibili i tagli annunciati dalla Giunta di Regione Lombardia per l’Università di Pavia! Creerebbero un danno incolmabile all’Ateneo, agli studenti e a tutto il tessuto economico-lavorativo della provincia di Pavia.

Oggi abbiamo presentato una mozione urgente non solo per chiedere l’annullamento dei tagli previsti, ma per sollecitare l’aumento degli investimenti all’Università di Pavia che avrebbero una ricaduta importante sia sull’offerta formativa dell’Ateneo, sia sul diritto allo studio, sia al tessuto economico-lavorativo della provincia di Pavia.

L’Ateneo pavese tramite l’EDiSU offre servizi unici in Regione Lombardia, quali: 11 collegi storici in grado di ospitare più di 1.500 studenti e più di 100 in foresteria, mense in grado di servire oltre 360.000 pasti all’anno di cui la metà gratuiti, attività di orientamento e tutorato, seminari, convegni, corsi monografici, orientamento post laurea, attività sportive, corsi di lingue straniere e molto altro; senza contare che tali servizi coinvolgono un indotto e un livello occupazionale di oltre 60 lavoratori. Tutto questo sarà drasticamente ridotto, se non addirittura eliminato!

Il piano annunciato dalla Giunta regionale taglierà le risorse a solo tre università lombarde di cui due private e solo una statale pubblica, per l’appunto Pavia e delle tre l’Ateneo pavese risulterebbe la più penalizzata: -4% Università Bocconi, -8% Univesità Cattolica e -12% Università di Pavia. Tutte le altre Università lombarde avranno invece un aumento delle risorse economiche.

Senza contare che tali tagli andrebbero a danneggiare la Provincia più depressa della Regione e fanalino di coda tra le province italiane (73° posizione nella graduatoria nazionale stilata da “Il Sole 24 Ore”) che, al contrario, richiede da tempo maggiori investimenti per poter uscire dalla negativa situazione economica e occupazionale.

La nostra richiesta è quella di rivedere questa riforma per evitare l’interruzione del circolo virtuoso dell’Ateneo che è da sempre attrattivo per studenti italiani e stranieri (l’Alma Ticinensis Universitas ha il maggior numero di studenti stranieri e fuori sede). La competitività di questa provincia passa anche dalla formazione dei giovani, dalla ricerca e dall’innovazione, tutti fattori garantiti dalla nostra Università.
Così Simone Verni, Consigliere regionale M5S

“Regione Lombardia intende tagliare i fondi per razionalizzare le spese, come se ridurre le spese non fosse una riduzione degli investimenti sul futuro. Tagliare quelle voci di spesa significa ridurre l’equità, impedire che il seme delle future scoperte possa essere coltivato. Faccio appello al Presidente di Regione Lombardia Fontana e alla sua Giunta perché tornino sulla loro decisione e ascoltino il grido che l’Ateneo e gli studenti stanno loro indirizzando””.

Così il deputato M5S Cristian Romaniello

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