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Cremona-Mantova, opera faraonica e sorpassata

Leggiamo del ritorno di fiamma della vecchia politica nei confronti dell’autostrada CR-MN. Il M5S dice basta al fumo negli occhi dei cittadini e promesse di opere sorpassate con costi faraonici che crescono di anno in anno.  Sull’autostrada Cremona-Mantova pensiamo sia giunto il momento di calare di definitivamente il sipario”. Secondo il consigliere regionale Marco Degli Angeli, si tratta di una “autostrada inutile, di grande impatto negativo sull’ambiente e sul tessuto imprenditoriale. Serve pragmaticità e programmazione territoriale. Il rilancio del territorio non parte da un’autostrada, ma da opere utili e realizzabili nel breve/medio termine. È dal 2002 che questo miraggio tiene bloccato un intero territorio! Quest’opera ha visto incrementare i costi fino ad arrivare, in coerenza con gli esiti della valutazione di impatto ambientale, aggiornata al 2014, ad un importo di 1.083.000.000 euro, con un aumento del 43,2 % del costo di realizzazione rispetto a quanto previsto dalla convenzione di concessione sottoscritta nel 2007 con ILspa, pari a 756 milioni di euro”.

“Secondo i pentastellati è necessario anche ricollocare i fondi regionali già previsti e pari a 108 milioni di euro per la realizzazione di interventi di potenziamento, riqualificazione e messa in  sicurezza della provinciale 10 -Padana Inferiore- e altre piccole opere di raccordo stradale strategiche. L’impegno sarà massimo anche nei confronti del raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Mantova e dell’elettrificazione della Brescia-Parma.  Conclude Degli Angeli: “Abbiamo bisogno di ponti sicuri, strade esistenti in sicurezza, e ferrovie funzionanti. Progetti utili per i cittadini e le imprese che rispettino l’ambiente e siano realizzabili con coperture finanziarie certe. Basta promesse irrealizzabili ed inutili! Inoltre alla luce dei recenti cambiamenti che hanno coinvolto la societaÌ Centropadane dal punto di vista patrimoniale e data l’incertezza sulla bancabilitaÌ del progetto, evidenziata anche dal presidente Attilio Fontana, riteniamo opportuno che Regione Lombardia faccia valere quanto previsto dall’articolo 36 della convenzione relativo alla decadenza della concessione senza penali”.

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