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Tutela maternità, mozione ambigua del centro-destra, dobbiamo riportare attenzione a maternità consapevole.

“La maternità deve essere consapevole, la donna deve poter scegliere la soluzione migliore per se stessa. Questo elemento dirimente nella mozione transitata in Consiglio regionale non c’è e manca anche una linea decisa sull’autodeterminazione della donna così come ben delineata nella Legge 194. Associare i consultori ai centri della vita, che sono realtà antiabortive, crea molta confusione.

Il risultato è un atto strumentale e da qui la nostra astensione.  Come M5S abbiamo sottoscritto la campagna ‘aborto al sicuro’  in favore della reale applicazione della legge 194/1978 in Lombardia, Marche, Liguria, Lazio, Emilia Romagna. Presto presenteremo un progetto di legge che porterà all’attenzione di Regione Lombardia e del Paese le problematiche che vivono le donne che decidono di abortire, a partire dall’obiezione di coscienza dei medici che nelle nostra regione arriva all’80 per cento. Manca anche educazione sessuale e informazione puntuale alle donne e agli uomini,  temi sui quali il M5S è pronto  a lavorare seriamente”, così Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia, ha commentato la mozione di Fratelli d’Italia discussa e approvata ieri dal Consiglio regionale della Lombardia.

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