“Quanto riportato dai principali organi di informazione, in merito alle dichiarazioni del consigliere per l’energia della Lega, Paolo Arata, in materia di Biometano, ci preoccupa enormemente” commenta il consigliere regionale Massimo De Rosa. Il riferimento è alle notizie riguardanti la società “Solgesta srl” a quanto pare creata su misura da Arata e Vito Nicastri, manager legato al boss Matteo Messina Denaro, al fine di speculare proprio sul ciclo vita degli impianti Biometano. “Il biometano è già una realtà consolidata negli altri paesi avanzati d’Europa e del Mondo” scriveva lo stesso Arata all’interno del programma della Lega, mentre si preparava a raccogliere i frutti dei propri consigli fondando società create ad hoc.
“Si tratta esattamente di quel genere di intrecci di interessi fra politica e personaggi senza scrupoli, contro i quali il Movimento Cinque Stelle combatte fin dagli esordi del proprio impegno in politica” spiega De Rosa, il quale tratta il tema delle centrali biometano dai tempi del suo impegno all’interno della Commissione Ambiente della Camera: “Da anni ci battiamo per un attenta valutazione di questa tecnologia. Chiediamo infatti che la pianificazione relativa alla costruzione di impianti biometano sia valutata in base alle effettive esigenze del territorio, non che vengano costruite centrali a pioggia, magari a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, pur di approfittare degli incentivi statali. Si tratta di una dinamica già vista con gli impianti biogas, la cui bolla speculativa è ormai scoppiata. Riteniamo che una tecnologia debba essere sostenibile nel lungo periodo, al netto degli incentivi statali, altrimenti invece che servire a cittadini e ambiente, sarà destinata solamente a far contento il faccendiere di turno. Tutti concetti messi nero su bianco all’interno di una mozione presentata lo scorso maggio, ma che in Regione Lombardia rifiutano di discutere. Rinvii che oggi potrebbero leggersi anche sotto altra luce e assumere si conseguenza sfumature inquietanti. Per questo sono sicuro che i consiglieri di maggioranza, in Commissione Ambiente, sapranno al più presto fare chiarezza sull’argomento” esorta De Rosa.
Gli impianti di biomentano sono al centro del dibattito anche in Città Metropolitana. Quella che una volta era la Provincia di Milano ha infatti deciso unilateralmente in merito alla disciplina che attualmente regola l’End of Waste – la cui stesura di una normativa organica è attualmente al vaglio del ministero dell’Ambiente al quale spetta la competenza in materia – proprio al fine di autorizzare la realizzazione di quattro impianti biometano. “Purtroppo l’esperienza ci porta a diffidare, di fronte a pressioni e forzature del genere, dietro alle quali abbiamo imparato esserci, spesso e volentieri, importanti tentativi di speculazione, assecondati dal bene placido della politica che, nel corso degli ultimi vent’anni ha fatto spesso e volentieri cassa sulle spalle di ambiente e territorio” conclude De Rosa.