Crema Cultura e sport Marco Degli Angeli

Università di Crema, la Lombardia deve svegliarsi

Il Consigliere regionale del M5S Marco Degli Angeli torna sulla questione del progetto sulla ricerca operativa da avviare all’interno della struttura dell’Università di Crema.
“È stato fatto un grande lavoro per creare sinergia territoriale per mettere sul tavolo un progetto dal respiro internazionale e di grande prestigio per Regione Lombardia”.
La sinergia tra in diversi attori interessati porterà alla creazione di un innovation hub sulla ricerca operativa e la possibilità di formare professionalità di alto livello, ambito in cui l’Europa mediterranea è ancora carente. Regione Lombardia avrà la possibilità di essere all’avanguardia su ricerca, sviluppo e innovazione e recuperare il gap con il resto d’Europa. Tutto ciò nell’ottica di fare da volano per i giovani e per le imprese che avranno l’occasione di fare rete e di internazionalizzare il loro ambito di sviluppo.
Il movimento 5 stelle Cremasco ha sempre creduto in questo progetto. Crema deve ritrovare attrattività, ed un innovation hub di questa portata avrebbe valenza regionale, se non nazionale”.
Continua il Consigliere regionale Degli Angeli: “Il dossier progettuale redatto dal gruppo di lavoro trasversale che ha coinvolto REI e ACSU, presentato in regione con un dettagliato business plan, ha trovato il mio convinto appoggio e anche quello degli altri due consiglieri regionali della nostra provincia.
Cari Matteo Piloni, Federico Lena ora dobbiamo battere i pugni sul tavolo.
La giunta regionale deve tornare ad investire sul futuro della nostra provincia, e lo deve fare con i fatti ed i progetti e non con le solite promesse o pacche sulla spalla.
Sono onestamente stanco di continui rimandi e di ‘vi faremo sapere’. Caro Governatore Attilio Fontana e Assessori Fabrizio Sala e Melania Rizzoli, Crema e la nostra provincia meritano di più”.

Articoli Correlati

Redazione Staff

Redazione Staff

Flash-Mob: “I giovani” non si fanno più fregare. Una canzone-denuncia contro il precariato

Carolina Russo De Cerame