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Semplificazione truffa del centro destra

“È una semplificazione truffa, non faranno l’interesse dei lombardi a partire dall’intervento sulle società partecipate con esiti sulla gestione e sulle nomine”, così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia, commenta la norma approvata oggi dal Consiglio regionale della Lombardia.

Numerose sono le contestazioni che il M5S muove alla norma: la privatizzazione indiscriminata dei mercati generali, la facilitazione della vendita del patrimonio di edilizia pubblica popolare, il finanziamento dei roccoli per la caccia insieme a numerose modifiche in materia venatoria che avvantaggiano i cacciatori.

Sui mercati generali, in particolare, il M5S ha presentato, con la portavoce Monica Forte, una pregiudiziale di costituzionalità perché “la gestione dei mercati all’ingrosso per la giurisprudenza è e deve rimanere servizio pubblico. Non a caso fino ad oggi la presenza dei privati è stata limitata prevedendo una partecipazione maggioritaria del pubblico di almeno due terzi.

Lo hanno chiarito sia la Corte di Cassazione che la Corte dei Conti ed è assurdo che oggi si tenti di far passare una modifica di tale portata in una legge di semplificazione e revisione normativa”.

La pregiudiziale è stata bocciata dal centro-destra.

Fumagalli conclude: “È  una semplificazione che doveva già essere presente da tempo, come con le agende uniche pubblico privato per il taglio delle liste d’attesa nella sanità. Regione giunge solo ora cambiare le cose per effetto delle direttive del Ministero della Salute. Vedremo se la Giunta sarà in grado di applicarla in tempi brevi visto che si pone come Regione di eccellenza. In ogni caso questa semplificazione penalizzerà i cittadini-consumatori con le norme che consentono l’ingresso indiscriminato del privato nei mercati generali. Si faciliterà la vendita del patrimonio ALER, che deve invece essere risanato e affittato alle famiglie che ne hanno bisogno. Non è possibile che ogni anno poi, con la semplificazione si intervenga in materia di caccia con forzature a favore dei cacciatori. Se c’è bisogno di una revisione della normativa si faccia con una legge complessiva e non con interventi che con la semplificazione non hanno nulla anche fare”.

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