Marco Degli Angeli Notizie Sanità e Politiche Sociali

Celiachia, Degli Angeli (M5S) presenta legge in Regione: “Nessuno deve essere discriminato”.

Il M5S Lombardia ha depositato la Proposta di Legge a prima firma del consigliere regionale del M5S Marco Degli Angeli: “Norme volte alla protezione dei soggetti affetti da condizioni glutine-correlate”.

L’atto ha l’obbiettivo di colmare un vuoto legislativo e sostenere le persone che presentano le cosiddette patologie glutine correlate, i soggetti celiaci, i sensibili al glutine e le persone allergiche al frumento in generale.

Gli ultimi dati inerenti al tema hanno evidenziato in Lombardia la presenza di circa 37 mila celiaci diagnosticati e circa 70 mila persone che non sanno di esserlo poiché non presentano una sintomatologia così evidente da permetterne la diagnosi, convivono quindi per anni con la malattia “silente”.

Degli Angeli commenta: “Con questa proposta vorremmo che Regione Lombardia attuasse delle misure concrete per rendere la vita delle persone sensibili al glutine quanto più normale possibile.

Ci sono già delle normative che difendono i soggetti celiaci, ma non è stato fatto abbastanza.

Tra i punti focali del progetto di legge c’è quello della formazione degli operatori che somministrano cibi o bevande, sia nelle mense pubbliche che negli esercizi privati.

Inoltre, auspichiamo che in tutti i servizi di ristorazione sul territorio regionale vengano somministrati anche pasti senza glutine e che ci siano degli appositi incentivi e forme di sostegno per gli esercizi che offrono servizio di ristorazione ai soggetti affetti da condizioni glutine-correlate per l’adozione di soluzioni strutturali, gestionali ed apparecchiature atte a garantire il controllo del rischio ‘contaminazione da glutine’ nella cucina o nella zona di produzione”.

“I momenti del pranzo e della cena sono dei momenti fondamentali nella vita di tutti noi e bisogna rispettarli offrendo la possibilità a tutti di consumare il pasto più gradito, garantendo la salute, sia in un locale a gestione pubblica che in uno a gestione privata. La Regione deve impegnarsi affinché queste persone non vengano più discriminate”, conclude Degli Angeli.

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