Dove si sta discutendo l’atto di indirizzo relativo all’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, un documento in cui, ad oggi, non prevede alcuna modifica dell’indice di pressione regionale delle discariche, che non viene addirittura mai citato nell’intero documento!Le modifiche da noi richieste non potevano non essere condivise da chi realmente vuole tutelare i cittadini e la loro salute!
Infatti, abbiamo proposto la diminuzione di almeno il 25% dei valori dell’indice di pressione areale e comunale oggi in vigore, calcolare l’indice di pressione areale considerando un’area di raggio 10 km rispetto al luogo dell’istanza della discarica e non di 5 km come è ora.Infine, nel conteggio relativo alla volumetria di rifiuti smaltiti nel territorio propedeutica per il calcolo del fattore di pressione comunale ed areale, considerare tutte le discariche e i rifiuti smaltiti di cui si abbia traccia, indipendentemente se tumulati prima o dopo la legge regionale 94 del 1980”
Oltre a questo, chiedevamo alla Giunta di chiarire in modo inequivocabile a partire da quale data devono essere considerati i volumi di rifiuti tumulati nelle discariche lombarde. Infatti sulla diversa interpretazione si è aperto un contenzioso tra Provincia di Brescia e i proponenti dell’ampliamento di una discarica sita nel Comune di Travagliato.
La Provincia sostiene che i rifiuti da conteggiare debbano essere quelli autorizzati con una Delibera di Giunta del marzo del 1983 (3/26716) che proroga, in via transitoria, il conferimento nella vicina discarica Bosco Sella ai sensi della LR 94/80; I cavatori e il TAR di Brescia invece ritengono che i rifiuti da tenere in considerazione siano solo quelli autorizzati con una Delibera di Giunta del marzo del 1986 (4/7389) perdendo quindi 3 anni di conferimenti passando da 2,1 mln di metri cubi a 1,4 mln di metri cubi facendo abbassare il valore dell’indice di pressione sotto il valore soglia di 64.000 metri cubi per km quadrato rendendo l’iter autorizzativo per il nuovo ampliamento in discesa.”
Conclude Alberti:
“Tutto questo ci pare sostanzialmente una presa in giro.
Per quanto riguarda l’interpretazione richiesta alla Giunta circa i rifiuti da conteggiare nel caso del progetto della discarica Bettoni di Travagliato, l’Assessore all’Ambiente Cattaneo non si è sbilanciato assicurando che la Giunta sta lavorando in tal senso e che anche questo tema verrà affrontato in Commissione Ambiente insieme alle modifiche da noi richieste.
Ci auguriamo fortemente che Regione Lombardia si esprima in favore dell’interpretazione più restrittiva, che noi riteniamo la sola possibile, e quindi che vengano conteggiati anche i rifiuti autorizzati con la DGR del marzo 1983.
Se così fosse l’indice di pressione regionale avrebbe ancora senso di esistere”