? NUOVA LOGISTICA SAN ZENONE – SORDIO: M5S ESPRIME LA PROPRIA CONTRARIETÀ.
Il tema di una nuova possibile edificazione con funzione logistica, che avverrà nei Comuni di San Zenone al Lambro (MI) e Sordio (LO), ricompreso nell’ambito della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Lodi, è un argomento fortemente dibattuto sul territorio.
‼️E mentre tutti concordano che si dovrebbe diminuire sia il consumo di suolo, sia il trasporto di merci su gomma, la politica locale va nella direzione opposta, con il rischio di aggravare una situazione territoriale ed ambientale già fortemente compromessa‼️
➡️ Se è vero che il Comune di Sordio ha espresso un parere negativo, ma in modo molto blando, affermando che lo strumento scelto, il PII (Programma Integrato di Intervento Intercomunale) non è quello giusto, il PGT del Comune destina quell’area ad attività produttiva, e la logistica vi rientra. Più che un NO, potrebbe sembrare un invito ad aprire un tavolo istituzionale tra l’attore privato e le amministrazioni per concertarne un percorso.
➡️ Il Comune di San Zenone al Lambro non si è ancora espresso, ma nella loro pianificazione non vi sono motivi ostativi a quella soluzione. Non ci stupiremmo dunque se la posizione fosse sulla falsariga del Comune di Sordio.
Il consigliere Nicola Di Marco solleva alcune riflessioni in merito:
“Il mio primo pensiero riguarda l’impatto che un simile insediamento avrebbe sul traffico locale, soprattutto sulla via Emilia. Un impatto, non ben quantificato nel progetto, ma che comporterebbe incrementi significativi di camion e autoarticolati, con conseguenti ricadute ambientali.
Il secondo, è quello del suolo consumato. A prescindere dal rispetto dei parametri urbanistici e ambientali, i due edifici avrebbero un impatto decisamente importante a livello di volumi realizzati. L’edificio maggiore dei due (più di 50 mila mq) sarebbe il singolo edificio più grande nel raggio di 30 km. Giusto per capirci, la superficie dei 2 capannoni assieme equivarrebbe a ❗️16 campi da calcio❗️?”.
Anche il Consigliere Simone Verni – Consigliere Regione Lombardia MoVimento 5 Stelle interviene sulla questione:
“Esiste un’alternativa al cemento e alle logiche speculative. Un’alternativa di scelte politiche.
A Borgarello (PV), un sindaco ha scelto di difendere il bene comune, il territorio e l’ambiente, immaginando un’altra idea di sviluppo e opponendosi all’insediamento di un grosso centro commerciale grazie ad una variante al PGT, nonostante la proprietà fosse privata, convertendo i terreni da produttivi ad agricoli.
Perché queste Amministrazioni non fanno lo stesso?”.