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CORONAVIRUS: l’ospedale di Crema non diventi un lazzaretto

? OSPEDALE DI CREMA: TURNI MASSACRANTI, CARENZA PERSONALE, STRUMENTAZIONE INSUFFICIENTE…GALLERA LO DICHIARA CENTRO SPECIALIZZATO.

Ieri l’Assessore Gallera ha definito l’ospedale di Crema un “centro specializzato per Il coronavirus”.

? La situazione attuale all’Ospedale di Crema è questa: sette posti in terapia intensiva, zero infettivologi e zero macchine per ventilazione invasiva, e personale allo stremo‼️

Il Consigliere Marco Degli Angeli e Manuel Draghetti – Consigliere Comunale Crema intervengono:
“L’assessore spieghi, una buona volta, come il nostro presidio possa essere considerato un centro specializzato e come possa reggere l’urto del coronavirus.

Con oltre 90 accessi al pronto non è possibile far fronte ai ricoveri in crescita e salvaguardare al contempo la salute dei 35 mila abitanti della città (con un bacino territoriale di 130 mila abitanti) con soli 380 posti letto.
Cosa intende Gallera per centro specializzato?

I medici fanno turni da 18 ore consecutive, senza sosta, da giorni. Tutti gli operatori ed infermieri sono sottoposti ad uno stress estremo, un medico ed un’infermiera sono in rianimazione, sette medici sono stati sottoposti a tampone insieme a moltissimo personale amministrativo.

‼️ Servono infermieri, medici e posti letto, subito. Inoltre serve allargare la rete di supporto e di accoglienza anche da parte degli altri presidi territoriali.
Crema non può attendere gli effetti del necessario e dovuto stanziamento di 2 milioni di euro straordinari per l’assunzione di nuovo personale ed apparecchiature, annunciato ieri. Bene i nuovi fondi, ma serve qualcosa di più: serve chiarezza nella pianificazione.

Crema, Lodi e Seriate non possono reggere da soli tutto l’urto di accoglienza ed indirizzamento regionale. È folle, serve subito una vera redistribuzione anche in altri ospedali, coinvolgendo anche tutte le strutture private. Tutto il personale ospedaliero di Crema sta dando il massimo, lo sta facendo da molti giorni. Non possiamo più aspettare.
Se per gestire l’emergenza Regione Lombardia si era immaginata di implementare dei “Centro specializzati per il coronavirus”, il ritardo è gravissimo e allarmante e gli annunci di rinforzi e riorganizzazione di ieri arrivano in maniera tardiva. L’emergenza va governata e non subita”.

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