BOCCIATO: tutte le proposte per le Case Popolari sono state bocciate
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? CORONAVIRUS – REGIONE LOMBARDIA BOCCIA TUTTE LE PROPOSTE PER LE CASE POPOLARI
Il Consigliere Nicola Di Marco ha presentato ieri, in Consiglio regionale, alcuni emendamenti riguardanti le case popolari che si riassumevano in 4 filoni:
➡️ INTENSIFICARE LE SANIFICAZIONI NEGLI IMMOBILI ALER
E valutare una programmazione per una sistematica attività di sanificazione per tutta la durata dell’emergenza sanitaria in spazi comuni come ascensori, pianerottoli od atri, dove sappiamo già esserci spesso delle criticità.
➡️ POTENZIAMENTO DEL FONDO PER IL CONTRIBUTO REGIONALE DI SOLIDARIETÀ PER ASSEGNATARI SAP
Maggiori investimenti con il potenziamento del fondo per il contributo regionale di solidarietà destinato ai nuclei familiari assegnatari di servizi abitativi pubblici (SAP).
E moratoria sul pagamento dei canoni di affitto dovuti dagli inquilini, per limitare l’aumento di morosità dovute al fermo lavorativo o alla perdita di occupazione.
➡️ RISORSE ECONOMICHE ED UMANE PER SISTEMI ANTI-INTRUSIONE
Dopo le apprezzabili azioni della prefettura che ha disposto l’utilizzo di 40 volanti per vigilare sui quartieri popolari ed impedire occupazioni abusive, abbiamo chiesto, oltre all’utilizzo di vigilanza privata prevista dal centrodestra, maggiori risorse economiche ed umane per fornire ed installare negli alloggi sfitti sistemi di antiintrusione di ultima generazione; potenziare le strutture di protezione aziendale; potenziare i servizi di portierato dismessi in questi anni.
➡️ PIANO CON PRIORITÀ AL RECUOERI E ASSEGNAZIONE DELLO SFITTO
Infine, nota dolente per regione Lombardia, per fronteggiare la cronica emergenza abitativa, un piano con priorità al recupero ed all’assegnazione dello sfitto che oggi conta ancora centinaia di alloggi non abitati.
Riqualificare e ristrutturare gli immobili di proprietà ALER inutilizzati e inagibili, può costituire un volano per rilanciare il settore dell’edilizia e delle piccole imprese lombarde.
‼️EMENDAMENTI TUTTI BOCCIATI‼️
“Oggi il centrodestra ha votato una risoluzione vaga e vuota negli impegni nonché nei confronti delle competenze di Regione Lombardia.
In questo settore, parliamo delle famiglie più esposte alla crisi perché più fragili: sono composte da anziani, disabili, indigenti: tutte persone che hanno diritto ad un risposte chiare da parte delle Istituzioni e che oggi hanno ricevuto un sonoro “NO” da Regione Lombardia.
Come M5S continueremo a chiedere al Presidente Fontana interventi urgenti per tutelare il diritto alla casa. Queste famiglie non possono più aspettare”.