? AUDIZIONE TRENORD: RIPRISTINO TOTALE DELLA FLOTTA, MOLTI DUBBI SUI TEST RAPIDI AI DIPENDENTI
Questa mattina (14 maggio 2020), su richiesta del MoVimento 5 Stelle Lombardia, l’Amministratore delegato di Trenord Marco Piuri è stato audito in Commissione regionale Trasporti, per un aggiornamento sulle scelte del trasporto pubblico per la Fase 2 anche nell’ottica delle nuove aperture.
Il consigliere Nicola Di Marco, facente parte della Commissione, dichiara:
“È stata l’occasione ufficiale per chiedere all’Amministratore Piuri di rivolgere, a tutti i collaboratori dell’Azienda, il mio ringraziamento personale e del gruppo M5S Lombardia per il lavoro svolto in un questo periodo delicato.
‼️UN LAVORO CHE DOBBIAMO CONTINUARE A TUTELARE‼️
Per questo abbiamo chiesto all’Azienda di effettuare TEST SIEROLOGICI sui dipendenti più esposti al rischio contagio. I vertici, purtroppo, hanno dichiarato di non voler procedere verso questa direzione. Noi pensiamo che sia sbagliato visto che tante aziende, anche di trasporto, stanno procedendo ad una mappatura completa del personale.
Per quello che riguarda il servizio:
➡️ DAL 31 MAGGIO AL FLOTTA TORNERÀ SUI BINARI AL 100%!
Come abbiamo chiesto a gran voce in queste settimane, insieme ai comitati di pendolari.
App anti-affollamento, la diversificazione delle località di capolinea e rimodulazione di alcune corse, per evitare sovrapposizioni e garantire un accesso omogeneo sui treni, sono ipotesi che possono costituire una base su cui lavorare e da valutare con attenzione, affinché non penalizzino mai viaggiatori.
Il trasporto in totale sicurezza e senza affollamenti sarà un nodo cruciale per rilanciare la crescita nei prossimi mesi.
Riteniamo positivo, anche se tardivo, il futuro potenziamento delle biglietterie, sia degli apparati self service (emettitrici e convalidatrici): infatti sono anni che insistiamo con atti ufficiali, per un miglioramento a tutto tondo dell’accesso al trasporto pubblico in Lombardia.
⭕️ Restano però forti dubbi sui ritardi nella consegna dei nuovi treni e sulla possibile minor affidabilità del servizio. Il Coronavirus non può essere il pretesto per giustificare il ritardo degli investimenti della Lombardia degli anni passati.
Una decina di treni nuovi non consegnati non possono mettere in difficoltà il servizio regionale, anche perché le corse verranno comunque garantite dai treni attualmente in servizio che prolungheranno la loro “vita lavorativa” di alcuni mesi. Su questo regione faccia le opportune verifiche con un monitoraggio costante”.