Il rapporto “ECOMAFIE 2024” non lascia dubbi, purtroppo la Lombardia conserva il triste primato di capolista delle regioni del Nord per i crimini ambientali.
Evidentemente occorre uno sforzo maggiore sia per quanto riguarda la sorveglianza del territorio che nell’ambito della sensibilizzazione dei cittadini. Occorre spingere sui controlli e stringere un’alleanza con cittadini e imprese, almeno per contenere le criticità.
La sfida quotidianamente lanciata alle Istituzioni, da coloro che commettono questo genere di reati, deve essere affrontata con serietà e determinazione. È vero che ci sono progetti attivi, come ad esempio il progetto SAVAGER, che sta dando ottimi risultati, ma copre solo una piccola parte delle emergenze e delle criticità rilevate. In commissione Antimafia abbiamo audito sia le Forze dell’Ordine che le associazioni territoriali, tutti chiedono maggiore coordinamento e formazione.
Non c’è in gioco solo il ripristino della legalità, ma anche la protezione e il benessere del nostro territorio.

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